domenica, 22 Dicembre, 2024
Società

In Italia più stranieri. Sono oltre quattro milioni

Osservatorio dell’Inps

Secondo quanto emerge dall’Osservatorio dell’Inps sugli stranieri nel 2022 sono 4.159.880 gli stranieri che vivono in Italia, di cui 3.630.154 lavoratori (87,3%), 304.510 pensionati (7,3%) e 225.216 percettori di prestazioni a sostegno del reddito (5,4%). L’istituto di previdenza sociale ha reso noto, inoltre, che rispetto all’anno 2021 si è registrato un incremento degli stranieri nel Paese pari al 5%, mentre rispetto al 2013 l’aumento degli stranieri ha subito un incremento di 700.000 mila unità. La Romania con 707.166 persone è il Paese che rappresenta la fetta maggiore degli stranieri in Italia, seguita dall’Albania con 406.595 persone. Marocco e Cina si collocano, invece al terzo e quarto posto con rispettivamente 323.158 e 217.121 persone, seguiti da Ucraina (205.710 persone) e Filippine (131.002 persone).

Maggiore incidenza al Nord

I cittadini stranieri in Italia sono in prevalenza di sesso maschile (56,2%). Il tasso più alto è detenuto dagli stranieri provenienti dal Pakistan (94,6%), seguiti da Bangladesh (93,6%), Egitto (91,7%), Senegal (83,7%), India (78,8%) e Marocco (71,7%). L’Inps invece rileva un tasso maggiore di femminilità per gli stranieri provenienti da Ucraina, Moldavia, Perù e Filippine, dove si registra un tasso di mascolinità rispettivamente pari al 19,8%, 33,2%, 40% e 42,3%. Riguardo alla distribuzione territoriale il 61,7% degli stranieri che vivono in Italia risiede o ha una sede di lavoro al Nord, il 23,5% al Centro e solo il 14,8% vive nel meridione o nelle Isole. Nel Nord e nel Centro Italia l’incidenza degli stranieri non comunitari è notevolmente più alta. I dati dell’Inps parlano chiaro: nel Nord Italia l’incidenza degli stranieri non comunitari è pari al 75,3%, mentre al Centro Italia questa incidenza cala lievemente, pari al 70,4%. Rispetto alla popolazione residente nel Nord, l’incidenza degli stranieri regolarmente presenti nella Penisola è addirittura tre volte superiore rispetto a quella del Sud Italia. In Italia settentrionale si contano 9,4 stranieri ogni 100 residenti, in Italia centrale 8,3 stranieri ogni 100 abitanti e in Italia meridionale 3,1 stranieri ogni 100 residenti.

Uomini maggiormente retribuiti

Nel 2022 i dipendenti privati stranieri sono pari a 3.140.197 unità, sottolinea l’Inps, con una retribuzione media annua di circa 15.261.87 euro. Analizzando i vari settori la retribuzione annua dei dipendenti del settore privato non agricolo (2.316.034) è pari a 17.490.98 euro con un divario consistente tra gli stipendi annui che percepiscono gli uomini (19.311.42 euro) e quello percepito dalle donne (14.187.15 euro). Nel settore privato agricolo, invece, lavorano 285.395 stranieri, in prevalenza di genere maschile (73,5%), con una retribuzione media annua pari a 9.061.97 euro. Anche in questo settore si nota un netto divario degli stipendi percepiti dagli uomini e dalle donne rispettivamente pari a 9.600.62 euro e 7.567.18 euro ogni anno. I domestici stranieri, infine, sono 538.768, in prevalenza di genere femminile, e percepiscono uno stipendio annuo di circa 8.963.65 euro. Ma secondo i dati dell’Inps nonostante il basso tasso del genere maschile nel settore (13,4%), quest’ultimi percepiscono una retribuzione maggiore pari 9.050.03 euro rispetto a quella delle donne che è pari a 8.950.23 euro.

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