“I Confidi sono indispensabili”. Stringata e concreta l’affermazione del segretario generale della Cna, Otello Gregorini, che sottolinea come senza il sostegno del credito le piccole imprese dovrebbero chiudere i battenti o rinunciare ad essere competitive e innovative. Così il ruolo dei Confidi diventa unico e necessario
al mondo dell’artigianato e delle piccole imprese, “tanto più ora”, sottolinea Gregorini, “che il tema dell’accesso al credito è tornato a essere una delle principali criticità per il mondo dell’imprenditoria diffusa”.
Confidi ruolo indispensabile
In più i Confidi sono una interfaccia tra le imprese e gli istituti di credito.
“E sempre più rilevante è il loro contributo nel facilitare il rapporto tra piccole imprese e banche”, osserva il segretario generale della Confederazione nazionale degli artigiani presente alla convention Fedart Fidi intitolata: “Confidi tra straordinario e permanente – Un nuovo mondo tra mutualismo e innovazione”.
Nel corso del suo intervento Gregorini ha sottolineato l’apprezzamento per la riforma del Fondo di garanzia annunciata dal sottosegretario Massimo Bitonci, “un provvedimento”, ha spiegato, “risultato del proficuo dialogo tra ministero, confederazioni e Confidi”.
Aiuti solo per grandi gruppi
Gregorini ha ricordato come artigiani e piccole imprese, “ossatura del sistema economico e sociale del nostro Paese, vanno valorizzati non solo in campagna elettorale”. “Non si può continuare”, ha concluso, “a vedere leggi, provvedimenti amministrativi, disposizioni di banche e assicurazioni tagliati solo sulle grandi imprese, vale a dire una minoranza esigua, sia pure importantissima, del tessuto imprenditoriale nazionale. È arrivato il momento di invertire la rotta”.