Mentre la maggior parte degli insetti muore in inverno, le zecche sono relativamente resistenti alle temperature gelide. Con il riscaldamento del clima, stanno diventando, secondo gli esperti, sempre più attive nei mesi invernali. Queste piccole sanguisughe si accovacciano nelle giornate fredde e aspettano che la temperatura si alzi temporaneamente per poi andare in giro aspettando l’opportunità di saltare sull’uomo o sui suoi preziosi animali domestici. “Gli inverni erano più freddi – ha affermato Rafal Tokarz, epidemiologo del Center for Infection and Immunity presso la Columbia University Mailman School of Public Health -. Ora abbiamo periodi di clima anormalmente caldo e escono più frequentemente”. Allo stesso tempo, con le giornate invernali più belle, le persone escono di più per passeggiare con i loro cani o con la famiglia. Secondo i dati recenti dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, le visite al pronto soccorso per punture di zecche, che erano in calo rispetto al picco estivo, stanno aumentando in alcune parti degli Stati Uniti, soprattutto nel nord-est. Mentre si prevede che le punture di zecca diminuiranno con l’arrivo delle temperature gelide, i cambiamenti climatici stanno peggiorando le cose. “Nella giornata di martedì il governo ha pubblicato il nuovo rapporto di valutazione nazionale del clima in cui si prevede che la maggior parte delle aree degli Stati Uniti diventeranno più calde – ha affermato Richard Ostfeld, un esperto di zecche presso il Cary Institute of Ecosystem Studies di Millbrook, New York -. Quindi il rischio che una zecca adulta ci trovi in inverno aumenterà”.