Tre impiegati del servizio postale degli Stati Uniti sono stati accusati di aver rubato assegni per un valore di 24 milioni di dollari e, successivamente, messi in vendita online. Le accuse sono state annunciate dai pubblici ministeri federali il 17 novembre. L’ufficio del procuratore americano per il distretto occidentale della Carolina del Nord ha affermato che gli assegni sono stati venduti attraverso un canale Telegram. L’impiegata del servizio postale, Nakedra Shannon, di ventinove anni, aveva lavorato in un centro di elaborazione a Charlotte per circa due anni. Ha rubato gli assegni dal mese di aprile a quello di luglio di quest’anno. Assieme a lei, sono state accusate anche altre due persone definite co-cospiratrici dall’ufficio della procura americana: Donnell Gardner, di ventisette anni, e Desiray Carter, di ventiquattro. Secondo l’accusa, Carter gestiva il canale Telegram “OG Glass House” sul quale gli assegni venivano pubblicizzati per la vendita. Il suo nome sull’app di messaggistica era “SW1PER”. Secondo l’accusa, Gardner avrebbe quindi inviato gli assegni. Il denaro sarebbe stato diviso a metà tra Carter e la coppia Shannon-Gardner. Gli agenti sotto copertura si sono finti acquirenti. Carter li ha indirizzati verso un account CashApp e un portafoglio Bitcoin. Secondo l’accusa, dei circa 24 milioni di dollari di assegni rubati, 8 milioni erano assegni del Tesoro americano. Tutti e tre sono stati arrestati questa settimana e rilasciati a determinate condizioni. Per l’ufficio della procura americana, i tre hanno guadagnato “centinaia di migliaia di dollari” attraverso una impresa illegale. Tutti e tre sono accusati di associazione a delinquere finalizzata a commettere frodi presso istituti finanziari e di cinque accuse di furto di proprietà statale.