mercoledì, 18 Dicembre, 2024
Sanità

Sanità, Liguria: 50 milioni per abbattere le liste d’attesa

50 milioni di euro per abbattere le liste d’attesa e azzerare le fughe verso altre regioni che sono costate alla sanità oltre 51 milioni di euro nel 2022. È una delle principali novità della manovra della regione Liguria da sette miliardi presentata dal governatore Giovanni Toti insieme ai documenti di bilancio previsionale che nelle prossime settimane andranno in Consiglio regionale per l’approvazione entro l’anno. “È l’operazione più potente fatta negli ultimi anni e dovrebbe azzerare le fughe sanitarie per necessità verso altre regioni, cioè quelle di chi va oltre perché non riesce a ottenere le prestazioni richieste in Liguria. Si tratta in parte di fondi regionali e in parte di quello che il governo destina alle Regioni per la riduzione delle liste d’attesa. Li useremo per pagare al sistema pubblico, privato convenzionato e privato accreditato una serie di operazioni a piè di lista, che non entrano nei bilanci come ulteriori costi, ma vengono affidati tramite gare e liquidati sulla base delle effettive prestazioni erogate e delle tariffe Drg”, ha spiegato Toti.

Gli interventi

Lo stanziamento riguarderà prestazioni differibili come interventi chirurgici a bassa intensità, protesi all’anca e al ginocchio, cataratta, colecisti, esami gastroenterologiche e urologiche e diagnostica per immagini. “Vorrei che il bando di gara si aprisse il 2 gennaio, non appena caricheremo le risorse sul bilancio – ha aggiunto Toti -. Sarà un bando suddiviso in lotti, uno per l’area metropolitana di Genova e per ciascuno degli ambiti ottimali del Ponente e del Levante. Potranno partecipare tutte le strutture accreditate per quel genere di attività, non solo quelle che già lavorano in convenzione, e le liste d’attesa su cui si andrà a incidere sono ovviamente quelle del pubblico”. “È un’operazione che raddoppia la capacità operatoria, forse anche qualcosa in più, rispetto alle prestazioni differibili pure. In questo caso saranno pagate a rendicontazione: se un’azienda farà mille protesi all’anno, saranno pagate esattamente mille protesi”, ha concluso il governatore.

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