Nel corso del suo ultimo giorno in Corea del Sud, il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella ha sottolineato l’importanza del legame tra i due Paesi che va oltre le distanze geografiche e si nutre della presenza attiva delle comunità nei rispettivi Paesi: “È una condizione che ci accomuna, che in questo caso particolare, nel rapporto bilaterale, consolida questa amicizia, la rende praticata quotidianamente nella vita di ogni giorno, nelle attività di lavoro, culturali, economiche, scientifiche, di vario genere in cui si sviluppa il vostro impegno”, le parole del Capo dello Stato durante l’incontro con la comunità italiana.
Il Presidente ha sottolineato come, nonostante le distanze geografiche, le comunicazioni sempre più facili e l’interconnessione del mondo moderno abbiano reso quasi insignificanti le distanze fisiche, le vere sfide risiedono nelle distanze politiche, culturali e nelle contrapposizioni. Tuttavia, tra Corea e Italia, queste sfide sembrano non esistere, anzi “vi è al contrario una condizione di reciproca apertura, di dialogo intenso, di reciproca collaborazione, che costituisce un patrimonio del nostro procedere insieme”. Mattarella ha quindi colto l’occasione per ringraziare la comunità italiana per il contributo importante che offre ogni giorno alla solidificazione dell’amicizia tra i due Paesi, evidenziando il ruolo cruciale svolto oltre le sfere ufficiali attraverso incontri quotidiani e collaborazioni in vari settori della vita.
E ora l’Uzbekistan
Mattarella da ieri è in Visita ufficiale nella Repubblica dell’Uzbekistan dove vi resterò fino a domani. Questa mattinadeporrà una corona al Monumento dell’Indipendenza a Tashkent. Sarà, quindi, ricevuto al Palazzo Presidenziale Kuksaroy dal Presidente della Repubblica dell’Uzbekistan, Shavkat Mirziyoyev.Nel pomeriggio terrà un discorso al Politecnico di Torino a Tashkent nell’ambito della sessione conclusiva del seminario: ‘Direzione 4.0: collaborazione tra Istruzione e Innovazione per la Trasformazione dell’Industria dell’Uzbekistan’. Domani, prima di far rientro a Roma, Mattarella visiterà a Samarcanda.
L’appello della Lav
Tornando in Italia, ieri la Lav ha chiesto l’intervento del Presidente della Repubblica come massimo garante della Costituzione per fermare il dilagare di norme che sembrano mettere a rischio la biodiversità e il benessere degli animali selvatici. Nel mirino della Lega anti vivisezione l’approvazione dell’emendamento ‘caccia selvaggia’ nella Legge di bilancio cheha scatenato un ampio dibattito sulla tutela della fauna selvatica in Italia. Per la Lav questa norma “consente l’ingresso dei cacciatori in città e parchi e ha segnato l’avvio del più grande attacco mai sferrato dalle istituzioni contro gli animali selvatici”.