Secondo uno studio presentato all’American Heart Association, l’invecchiamento biologico può essere rallentato in modo significativo se le persone adottano gli otto comportamenti raccomandati dall’associazione del cuore, soprannominati “Life’s Essential 8”. I ricercatori della Columbia University hanno analizzato i dati di oltre 6.500 adulti e hanno scoperto che potrebbero esserci fino a cinque anni di differenza tra l’età cronologica delle persone e la loro età biologica, nota anche come età fenotipica, se incorporassero tutte e otto le raccomandazioni nella loro vita quotidiana. L’età fenotipica viene calcolata combinando l’età effettiva di una persona con i livelli di nove marcatori nel sangue. Precedenti ricerche hanno dimostrato che l’età fenotipica è ben correlata al rischio di morte prematura di una persona. Tra i livelli ematici che svolgono un ruolo nel determinare l’età biologica di una persona ci sono quelli che indicano la salute del fegato, dei reni e del sistema immunitario, il rischio di diabete e il livello di infiammazione. Gli “Essential 8”, basati sulla guida dell’associazione del cuore sono:
• Mangiare meglio – Consumare una dieta con una varietà di frutta e verdura, cereali integrali, fonti proteiche sane (principalmente piante e frutti di mare), oli vegetali non tropicali e alimenti minimamente trasformati. Ridurre sale e alcol ed evitare gli zuccheri aggiunti.
• Essere più attivo – Almeno 150 minuti di attività fisica da moderata a vigorosa a settimana e due giorni a settimana di attività di rafforzamento muscolare da moderata ad alta intensità, come sollevamento pesi o allenamento di resistenza.
• Smettere di fumare – Il fumo è la causa più prevenibile di morte prematura negli Stati Uniti.
• Dormire bene – Cercare di dormire in media dalle sette alle nove ore ogni notte.
• Gestire il proprio peso – Puntare a un peso normale, definito come un indice di massa corporea compreso tra 18,5 e 25.
• Controllare i livelli di colesterolo – Per la maggior parte degli adulti, è raccomandato un livello di LDL (“colesterolo cattivo”) inferiore a 100. Per le persone ad alto rischio, come coloro che hanno già avuto un infarto o un ictus, o che hanno forme genetiche di colesterolo alto, si raccomanda un livello di LDL inferiore a 70.
• Gestire la glicemia – L’intervallo salutare per la glicemia a digiuno è inferiore a 100 mg/dl, mentre da 100 a 125 mg/dl indica un aumento del rischio di sviluppare il diabete di tipo 2.
• Gestire la pressione sanguigna – Una pressione sanguigna sistolica inferiore a 120 mm Hg e una lettura diastolica inferiore a 80 mm Hg sono le più salutari. “Migliorando la salute del cuore possiamo rallentare il processo di invecchiamento del nostro corpo”, ha affermato l’autore dello studio Nour Makarem, assistente professore di epidemiologia presso la Mailman School of Public Health della Columbia University di New York City. “Man mano che la salute del cuore migliora, l’invecchiamento biologico diminuisce”.