A presiedere la Biennale di Venezia ci sarà un intellettuale, giornalista e scrittore, che prenderà il posto di un produttore cinematografico: il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha designato Pietrangelo Buttafuoco che sostituirà l’attuale presidente Roberto Cicutto.
Speranzon esulta
“Con la designazione da parte del ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, di Pietrangelo Buttafuoco come presidente della Fondazione La Biennale di Venezia è stato infranto un altro tetto di cristallo.” Ha commentato così il senatore di Fratelli d’Italia, il veneziano, Raffaele Speranzon. “Spesso”, ha aggiunto Speranzon, “la Fondazione La Biennale è stata considerata dalla sinistra un feudo in cui collocare amici e accoliti. Buttafuoco, finalmente, afferma un cambio di passo che il Governo Meloni vuole imprimere in ogni sede culturale e sociale della nazione: solo personalità scelte per lo spessore, la competenza e l’autorevolezza. A Buttafuoco vanno le mie vive congratulazioni ed i miei migliori auguri di buon lavoro”.
Cgil: chiederemo un confronto
Parole che hanno subito acceso le polemiche e la reazione da parte del Pd: Rachele Scarpa, deputata trevigiana, ha risposto dicendo che quanto ha detto Speranzon fa “emergere una visione agghiacciante di come la destra concepisce le istituzioni culturali del nostro paese. Dopo l’attacco senza ritegno al direttore del Museo Egizio, ora si gioisce per aver “conquistato un feudo”, rivendicando addirittura una lottizzazione becera su basi politiche che preoccupa molto.” Anche la Cgil si schiera e commenta con Daniele Giordano, segretario di Venezia, preoccupato “per la spregiudicatezza con cui, anziché entrare nel merito delle questioni, si preferisce ridurre tutto a un campo di battaglia inesistente.” Giordano annuncia che presto il sindacato chiederà un confronto sulla Biennale per “attuare la piattaforma cultura della città di Venezia”.
Giornalista e scrittore
Buttafuoco, 60 anni, è giornalista e scrittore, laureato in Filosofia. E’ stato redattore del Secolo d’Italia e ha collaborato con L’Italia settimanale, di cui è stato direttore nel 1996, Il Giornale, Il Foglio, Panorama e La Repubblica. Ha militato nel Msi e in An. Dal 2007 al 2012 è stato presidente del Teatro Stabile di Catania. Autore di numerosi saggi e romanzi, l’ultimo libro scritto si intitola “Beato lui. Panegirico dell’arcitaliano Silvio Berlusconi.” Entrerà ufficialmente in carica dal prossimo mese di marzo. Roberto Cicutto ha 65 anni, la maturità classica, ha prodotto film con Nanni Moretti e Ermanno Olmi. E’ stato presidente dell’Istituto Luce-Cinecittà. Era stato designato dal ministro Dario Franceschini.