I messaggi di Confagricoltura alla due giorni in Tunisia in occasione della Missione Italiana sulla sicurezza alimentare, con la partecipazione dei ministri degli Affari Esteri Antonio Tajani, dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida e del Lavoro Marina Elvira Calderone, è quello di scongiurare il rischio di default economico e gestire al meglio i flussi migratori. Per la Confederazione hanno partecipato i Vicepresidenti Giordano Emo Capodilista e Sandro Gambuzza, oltre alla funzionaria Maria Cristina D’Arienzo, referente del settore credito per Confagricoltura. “È essenziale creare una rete tra i due continenti che sostenga, promuova e valorizzi le piccole e medie imprese locali – afferma Capodilista – Una cooperazione che definisca una strategia rivolta allo sviluppo della tecnologia e dei servizi digitali per aumentare le rese, ridurre i costi e gli effetti del cambiamento climatico. Ma anche una strategia rivolta alla diffusione di una maggiore educazione finanziaria per consentire di fare scelte adeguate e consapevoli, di cui Confagricoltura potrebbe farsi promotrice”.
Conoscenze e competenze
“Una strategia – aggiunge Gambuzza – che costituisca una risposta a un mondo che cambia, e non solo una reazione alle crisi economico-finanziarie che abbiamo attraversato e che stiamo attraversando. L’avvento della tecnologia e’ destinato a trasformare le abitudini e le attività delle imprese e avra’ un forte impatto anche nel settore finanziario. Questi mutamenti non hanno natura temporanea o ciclica, ma sono strutturali e duraturi. Richiedono che le aziende abbiano conoscenze e competenze diverse rispetto al passato”.