L’artista giapponese Yayoi Kusama si è detta pentita per i commenti razzisti contenuti nella sua autobiografia “Infinity Net”. Le scuse sono arrivate alla vigilia dell’inaugurazione della sua mostra personale al San Francisco Museum of Modern Art, che ha già registrato il tutto esaurito fino a novembre. In un passaggio del libro, Kusama descrive una ragazzina nera che ha visto nelle foto come avente un “viso esotico”. In passato ha descritto gli afro-americani come “esseri primitivi e ipersessualizzati”. Le scuse di Kusama sono state accolte con cautela da alcuni critici, che hanno sottolineato che le sue parole sono state offensive e dannose. Altri hanno affermato che le scuse sono un passo importante verso il riconoscimento delle proprie responsabilità e il percorso di apprendimento e crescita.