lunedì, 23 Dicembre, 2024
Regioni

Emilia Romagna al lavoro sul nuovo Piano di tutela delle acque 2030

BOLOGNA (ITALPRESS) – Precipitazioni diminuite del 12% negli ultimi 80 anni, con una temperatura media aumentata di 1,3 gradi (in pianura di 1,5). Accade in Emilia-Romagna, dove però lo scorso mese di maggio 4 miliardi di metri cubi d'acqua sono caduti, in poche ore, su una parte di territorio di 16mila chilometri quadrati. Alternanza di siccità estrema e alluvione, dunque: due facce della stessa medaglia, il cambiamento climatico, dove la scarsità o l'abbondanza di acqua è forse l'elemento più rappresentativo del mutamento in atto, e richiede necessariamente scelte sempre più responsabili e consapevoli. In quest'ottica si colloca il nuovo Piano di Tutela delle Acque 2030, strumento fondamentale per lo sviluppo e la tutela del territorio. Dopo l'approvazione in Assemblea legislativa del Documento programmatico strategico elaborato dalla Giunta, è iniziato oggi ufficialmente il percorso partecipato che porterà all'elaborazione vera e propria del Piano, con un evento nell'Aula Magna della Regione. In apertura dei lavori sono intervenuti il presidente, Stefano Bonaccini, e il capo Dipartimento per la transizione ecologica e gli investimenti verdi (DiTEI) – Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza energetica, Laura D'Aprile. A seguire, l'intervento della vicepresidente della Regione con delega all'Ambiente, Irene Priolo, e i contributi di tecnici ed esperti. "Gli obiettivi, le linee d'azione e le misure previste per tutelare le nostre acque evidenziano già l'impegno e la strategicità di questo Piano- ha sottolineato il presidente Bonaccini-. Lavoriamo dunque a uno strumento fondamentale in grado di gestire la risorsa idrica su scala regionale, dal punto di vista quantitativo e qualitativo. Uno strumento integrato in base all'Agenda 2030 dell'Onu, alla direttiva Quadro sulle Acque e agli obiettivi fissati dal Patto per il Lavoro e il Clima- ha proseguito il presidente-, aggiornato alla luce dell'alluvione di maggio. Stiamo già lavorando e lavoreremo per arrivare all'elaborazione definitiva del Piano, con il massimo della collaborazione possibile da parte di tutti gli attori, pubblici e privati, per la gestione e la tutela di questo bene così prezioso". "A 18 anni dall'elaborazione dell'ultimo Piano, ci troviamo di fronte a una situazione regionale complessa- ha ricordato Priolo-: siamo tutt'ora nello stato d'emergenza nazionale per la siccità e, al tempo stesso, stiamo intervenendo sulle profonde ferite lasciate dall'alluvione. Questo nuovo Piano, dunque, è molto atteso, perché rappresenta un'opportunità e una necessità per preservare, attraverso linee di azioni innovative nel lungo e nel medio periodo, il nostro oro blu. Un Piano- ha concluso la vicepresidente- che guarda non unicamente alla qualità dell'acqua, ma al sistema regionale nella sua interezza". Il Documento strategico del Piano di tutela delle acque prevede 4 obiettivi, 10 linee d'azione e 50 misure da mettere in campo. I quattro obiettivi strategici sono: avere acqua disponibile oggi e domani, consapevoli che è la risorsa più preziosa da difendere; rendere l'acqua pulita e sicura, per le famiglie e per le imprese; tutelare e riqualificare i luoghi dell'acqua; progettare opere in grado di garantire la sicurezza alla luce degli ultimi eventi. Dopo l'evento di apertura di oggi seguiranno, fino a metà novembre, quattro focus tematici, tutti in Regione. Il primo riguarderà la "Disponibilità dell'acqua, oggi e domani", il secondo verterà su "Acqua pulita e sicura", il terzo si focalizzerà su "Acqua e biosfera – Rinaturazione"; infine, il quarto approfondirà i "Luoghi dell'acqua". -foto ufficio stampa Regione Emilia Romagna (ITALPRESS). mgg/com 17-Ott-23 15:14

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Entro l’anno sarà completata la digitalizzazione del 118 in Sicilia

Redazione

Bologna, stroncata organizzazione che importava cocaina dall’Olanda

Redazione

La Puglia alla Bit, nel 2023 in aumento del 4% le presenze turistiche

Redazione

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.