L’ottava edizione di ‘Adotta una strada’, iniziativa realizzata in collaborazione tra Fondazione ANIA e Arma dei Carabinieri, da luglio fino alla fine dell’estate ha coinvolto 5 tra le strade più pericolose d’Italia: la Padana Superiore, la via Aurelia, l’Adriatica (solo tratto pugliese), la Romea e la Carlo Felice. L’obiettivo di “Adotta una strada”, fin dalla prima edizione, è quello di promuovere e favorire il rispetto delle regole della strada, oltre ad aumentare i controlli sulle strade statisticamente più pericolose per ridurre il numero degli incidenti. Nelle otto edizioni fin qui svolte sono stati controllati complessivamente oltre 170.000 veicoli e quasi 200.000 persone, con 35.000 conducenti sottoposti alla prova dell’etilometro. Secondo i risultati dell’ultima edizione, invece, in soli due mesi sono stati effettuati quasi 20mila controlli, sono stati distribuiti cinquemila etilometri monouso e sono stati regalati agli automobilisti cinquemila “quaderni della sicurezza stradale”.
Intensificati i controlli
I controlli eseguiti dai Carabinieri hanno riguardato quasi 2.000 chilometri di strade, toccando 9 regioni italiane e sono stati intensificati soprattutto nei fine settimana e nelle ore notturne durante l’esodo estivo, periodo dell’anno considerato statisticamente più a rischio per l’incidentalità stradale. In occasione dei servizi svolti lungo le arterie interessate, i Carabinieri hanno distribuito agli automobilisti etilometri monouso forniti dalla Fondazione ANIA e i nuovi “quaderni della sicurezza stradale” che riportano indicazioni e consigli sulle corrette tecniche di guida di automobile, bicicletta, monopattino e scooter, nonché un test a risposta multipla per verificare l’effettivo grado di conoscenza delle norme.
I dati
Al termine degli oltre 2 mesi di attività i Carabinieri hanno controllato complessivamente 19.899 veicoli, identificato 28.483 persone ed accertato 4.266 infrazioni al Codice della strada a seguito delle quali hanno comminato multe. Tra le violazioni più diffuse figurano il mancato uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta (185 sanzioni), la velocità del veicolo non adeguata (77 contravvenzioni) e la guida sotto l’influenza dell’alcool. I Reparti dell’Arma, in particolare, hanno controllato, mediante l’uso degli etilometri in dotazione, lo stato psico-fisico di 3.283 conducenti, riscontrando in 224 casi un tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti. Sono state complessivamente ritirate 243 patenti e 90 carte di circolazione, sottoposti a sequestro 127 veicoli, nonché deferite all’Autorità giudiziaria 162 persone.