L’Ohio State University ha negato di aver mai “ammesso” qualsiasi illecito in merito agli abusi sessuali del dottor Richard Strauss, medico scolastico defunto che ha molestato centinaia di studenti e atleti negli anni ’70, ’80 e ’90. In risposta ad almeno altre cinque cause legali da parte di circa 236 uomini, presunte vittime di Strauss, l’università ha dichiarato che gli accordi corrisposti erano senza ammissione di responsabilità e sono stati raggiunti attraverso la mediazione. L’università ha inoltre negato di aver coperto gli abusi del medico, morto suicida nel 2005, affermando, inoltre, di non poter corroborare le conclusioni dello studio legale indipendente scelto per indagare sullo scandalo. Perkins Coie ha dichiarato nel suo rapporto, del 2019, che gli allenatori e gli amministratori dell’OSU sapevano da due decenni che Strauss molestava gli studenti maschi ma non riuscivano a bloccarlo. In seguito alla pubblicazione del rapporto, l’università si è scusata: “Il fallimento fondamentale della nostra istituzione all’epoca nel prevenire questo abuso era inaccettabile – ha affermato – così come lo erano gli sforzi inadeguati per indagare a fondo sulle denunce sollevate da studenti e membri del personale”.