TRIESTE (ITALPRESS) – "Quello di domani a Bruxelles è un appuntamento importante di confronto e di approfondimento verso Go!2025 incentrato in particolare sulla gestione amministrativa dell'evento, che è stato riconosciuto come una best practice europea. Lo faremo assieme a un'autorevole rappresentanza del Governo sloveno con il quale stiamo condividendo questo storico percorso transfrontaliero". Così l'assessore regionale alle Finanze del Friuli Venezia Giulia, Barbara Zilli in procinto di partire per Bruxelles dove domani parteciperà in rappresentanza della Regione Friuli Venezia Giulia al workshop 'Una capitale europea della cultura transfrontaliera: nuove sfide per la politica di coesione'. Come ha spiegato l'esponente della Giunta regionale, per affrontare al meglio questo progetto comune è stata avviata una programmazione integrata al fine di combinare i vari finanziamenti europei correlati, creando sinergie tra fondi nell'ambito della programmazione 2021-2027 con dei passaggi che opportunamente necessitano di alcuni approfondimenti in sede comunitaria. Il workshop prevede, oltre all'intervento dell'assessore Zilli, anche quelli del ministro sloveno per la coesione e lo sviluppo regionale Aleksander Jevšek e della direttrice del Gruppo europeo di cooperazione territoriale Romina Kocina. Al termine del workshop l'assessore avrà una serie di incontri nella sede della Rappresentanza permanente dell'Italia su alcuni dossier relativi ai fondi strutturali, alla cooperazione territoriale e alle strategie macroregionali. Il giorno dopo, mercoledì 11 ottobre, la missione dell'assessore Zilli a Bruxelles proseguirà con un altro workshop dedicato al turismo green nell'ambito dei progetti strategici Adrioncycletour e organizzato dall'Autorità di gestione Italia-Slovenia. Come ha ricordato l'assessore, si tratta di un progetto di cooperazione transfrontaliera per sviluppare e valorizzare la promozione di un turismo sostenibile collegato alla mobilità ciclistica, con l'obiettivo di contribuire a definire l'itinerario ciclabile lungo la costa del mare Adriatico in Italia e in Slovenia, compresi i principali collegamenti ciclabili con l'entroterra, e a favorire lo sviluppo, a livello Eusair (la strategia Ue per la Regione Adriatico e Ionica), di un'offerta turistica transfrontaliera/transnazionale innovativa e attrattiva sulla ciclovia Adriatico-Ionica. foto: ufficio stampa regione Friuli Venezia Giulia (ITALPRESS). trl/tvi/com 09-Ott-23 16:39