Continua lo sviluppo di nuovi progetti solari nei Balcani occidentali. Mentre in Bosnia Erzegovina è attualmente nella fase di prova un impianto da 45 MW, nella Macedonia del Nord è stata terminata la costruzione di una centrale solare da 55 MW, ad oggi la più grande della Regione. L’impianto, che si estende su 57 ettari nel comune di Novaci, nei pressi della miniera di carbone di Suvodol, è stato completato in soli dieci mesi con un investimento pari a 40 milioni di dollari (quasi 38 milioni di euro). Composta da 101.000 pannelli solari, la centrale ha una produzione annua stimata di 85 GWh, sufficienti a soddisfare il fabbisogno elettrico equivalente di 30.000 famiglie macedoni.
Impianti elettrici a lignite e centrali idroelettriche
Il parco fotovoltaico di Novaci, che sarà collegato alla vicina rete elettrica da 110 kV che già serve la centrale termoelettrica di Bitola, dovrebbe iniziare a produrre elettricità entro la fine del prossimo mese e si prevede possa avere una vita utile di 25 anni. Attualmente l’elettricità in Macedonia del Nord è prodotta in maggior parte da impianti termoelettrici alimentati a lignite (85 per cento) e da centrali idroelettriche (14 per cento). La principale centrale a carbone è quella di Bitola, che produce circa il 70 per cento dell’energia elettrica del Paese.