La Commissione europea ha approvato all’unanimità il progetto di una risoluzione sugli standard uniformi per il bagaglio a mano delle compagnie aeree. Il testo sarà sottoposto al voto in plenaria a Strasburgo nelle prossime settimane. La risoluzione dovrebbe, inoltre, garantire che le compagnie aeree forniscano informazioni trasparenti sul prezzo e sull’orario del volo. Inoltre, la pratica di rivelare ai passeggeri il prezzo del viaggio, compreso di bagaglio a mano, solo alla fine della procedura di acquisto rende difficile decidere acquistare il viaggio e scegliere l’offerta migliore. La decisione è anche una conseguenza di una sentenza della Corte di Giustizia che stabilisce come le compagnie aeree non dovrebbero addebitare un supplemento per il bagaglio a mano a condizione che questo soddisfi “i requisiti ragionevoli in termini di peso e dimensioni ed è conforme ai requisiti di sicurezza applicabili.” Insomma, per la Corte europea, viaggiatori hanno il diritto di imbarcare, senza pagamenti aggiuntivi, il proprio bagaglio a mano.
Il bagaglio a mano, gratis
Il bagaglio a mano, inoltre, è ritenuto un oggetto necessario al passeggero e pertanto non può rappresentare una ulteriore spesa di viaggio. D’ora in avanti si apre un altro fronte per gli stati europei alle prese con le compagnie aeree, soprattutto quelle che praticano il low cost, per cercare di far rispettare la decisione della Corte europea, in attesa della formalizzazione di una risoluzione ad hoc. La scelta di scorporare il bagaglio a mano dal servizio base è strategia di determinazione dei prezzi dei voli aerei. Molte compagnie, infatti, presentano prezzi che poi vengono alzati successivamente durante l’acquisto in base anche al bagaglio a mano da trasportare. Pratica che il Governo italiano ha contrastato intervenendo sull’algoritmo che elabora il prezzo dinamico e la profilazione personale dei clienti.
Legge su navigazione aerea
Le associazioni dei consumatori nei vari paesi europei ricordano la Legge sulla Navigazione Aerea che prevede “l’obbligo del vettore a trasportare gratuitamente in cabina, come bagaglio a mano, gli oggetti e i pacchi che il viaggiatore porta con sé”. Sono considerate eccezioni solo i “motivi di sicurezza, legati al peso o alle dimensioni dell’oggetto rispetto alle caratteristiche dell’aeromobile”. Le compagnie aeree coinvolte potrebbero incorrere in multe comprese tra 10.000 e 100.000 euro, poiché rappresenterebbe una grave violazione della normativa. Tuttavia, le sanzioni possono superare queste cifre fino a raggiungere da quattro a sei volte il profitto illecito ottenuto, ovvero il 4% del loro fatturato annuo.