sabato, 21 Dicembre, 2024
Agroalimentare

Confagricoltura: le misure tampone nel settore ortofrutticolo non sono sufficienti

In occasione dell’appuntamento internazionale di riferimento per tutti i professionisti del settore ortofrutticolo “Fruit Attraction” che si è tenuto a Madrid il 5 ottobre, Confagricoltura partecipa alla tavola rotonda “Le tendenze attuali del mercato ortofrutticolo”, organizzata dall’ambasciata italiana in Spagna. Presenti in fiera anche gli imprenditori di Confagricoltura Salerno con un proprio stand.

Costi alti e carenza di manodopera

“L’alternarsi di avversità climatiche con temperature eccezionalmente alte sono un binomio deleterio, che ha portato a pesanti diminuzioni di quantità e riduzioni di calibro. La dinamica dei costi, la carenza di manodopera, a cui si aggiunge l’incremento dei tassi d’interesse e una generale diminuzione del potere d’acquisto, frenano gli investimenti e riducono ulteriormente i consumi delle famiglie”. Lo afferma Rosario Rago, componente della giunta Confagricoltura con delega al settore ortofrutticolo, relatore alla tavola rotonda in ambasciata. Inevitabilmente, a pagare le spese di questa crisi sono le imprese del primario.

“Logica e buon senso”

“Serve farsi guidare da logica e buon senso. Le misure tampone, pur importanti, non sono sufficienti. Completare l’iter d’approvazione per le TEA porterebbe significativi risultati sulla sostenibilità delle produzioni, riducendo la pressione sulle risorse naturali come l’acqua, l’uso di agrofarmaci e fertilizzanti e fornendo strumenti per contrastare gli effetti del cambiamento climatico. Con l’innovazione possiamo aumentare la produttività e ridurre i costi di produzione delle imprese per renderle più competitive sui mercati esteri, ma occorre anche superare il deficit logistico e infrastrutturale nazionale. La IV gamma in particolare sta subendo il suo primo vero momento di crisi, colpita dall’aumento dei costi di produzione. È diventato indispensabile partire dall’apprezzamento dei consumatori per i prodotti impacchettati in materia d’igiene e sicurezza. Abbiamo proposto un tavolo di confronto italiano e un gruppo di contatto europeo per ragionare sulle strategie più opportune da mettere in atto per far comprendere i vantaggi e il valore di questi prodotti”, sottolinea Rago.

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