Il ‘Microcosmo’, innovativo strumento che permette di coltivare piante erbacee senza l’uso di pesticidi e con il minimo dispendio di energia e di risorse, entra per la prima volta nelle scuole. Tale iniziativa, ideata e realizzata dal gruppo scientifico Enea, ha coinvolto i laboratori di otto istituti superiori in Sicilia, Puglia, Campania, Lombardia e Veneto. Il Microcosmo è uno strumento per la ricerca avanzata in agricoltura, ecologia e agro-ecologia. L’innovativo sistema è stato presentato alla fiera Didacta dalla start-up Piano Green srl partecipata del Gruppo Fos, industria tecnologica innovativa italiana. I ricercatori, fin dalla costruzione dei primi prototipi, hanno ritenuto questa nuova attrezzatura impiegabile anche nell’istruzione, nelle università e nelle scuole superiori.
Uno strumento nato per la ricerca in agricoltura
Il Microcosmo verrà sperimentato dagli studenti, permettendo loro di coltivare piante erbacee come patata, pomodoro, lattuga e basilico anche in ambienti estremi e non convenzionali, come nei corridoi della metropolitana, nelle gallerie di un centro commerciale, fino alle navicelle spaziali. Gli studenti potranno quindi seguire tutte le fasi della coltivazione in diverse condizioni ambientali, individuare e ottimizzare i parametri di crescita, effettuare analisi del suolo e dell’acqua in un monitoraggio continuo delle colture ed eseguire estrazioni di pigmenti per valutazioni qualitative e quantitative. L’inventore del Microcosmo, Luigi D’Aquino, ricercatore del laboratorio Enea di Bioprodotti e bioprocessi ha spiegato: “Il Microcosmo è un vero e proprio simulatore di campo hi-tech brevettato a livello internazionale in grado di riprodurre in laboratorio le condizioni di crescita naturali delle piante. È uno strumento nato per la ricerca avanzata in agricoltura, ecologia e agroecologia, ma sin dalla realizzazione dei primi prototipi è parso chiaro che questa attrezzatura innovativa potesse avere applicazioni anche nella didattica, nelle università e nelle scuole superiori, come dimostra l’interesse da parte di molti istituti”.
Arricchire l’offerta didattica
“L’interesse di professori e studenti al Microcosmo è una conferma del nostro impegno a far conoscere questa tecnologia per contribuire a formare la futura generazione di studiosi e ricercatori”, commenta Fabienne Moretta, amministratore delegato di Piano Green. Salvador Tufano, Dirigente scolastico dell’Istituto Tecnico Industriale “Enrico Medi” di San Giorgio a Cremano, che ha acquistato il prototipo per il laboratorio di Biotecnologie ambientali e sanitarie ha evidenziato: “L’idea di arricchire l’offerta didattica con il Microcosmo nasce dall’intento di stimolare una riflessione negli studenti su come il settore agricolo possa continuare a soddisfare i bisogni delle generazioni future, con l’ausilio delle nuove tecnologie digitali (intelligenza artificiale e sensoristica) senza compromettere le risorse del pianeta e favorire lo sviluppo delle tematiche riguardanti la transizione energetica. A ciò si affianca, inoltre, la necessità di avere una scuola che dia agli studenti sempre più opportunità di confronto con realtà lavorative territoriali e con un ente di ricerca d’eccellenza come Enea e che li avvicini allo studio delle discipline Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica)”.
Formazione ‘green’ delle nuove generazioni
“Il settore Educational ci sta dando tantissime soddisfazioni – dichiara Enrico Botte, amministratore delegato di Fos spa, azienda nella tecnologia dell’informazione – Siamo molto contenti che il Microcosmo possa affermarsi come strumento pratico per la formazione ‘Smart e green’ delle nuove generazioni sul tema della sostenibilità, dei cambiamenti climatici e della catena del cibo del futuro. Siamo davanti a grandi sfide per preservare il pianeta e per nutrire l’uomo in modo sano e avendo cura dell’ecosistema che lo accoglie. Siamo onorati di poter contribuire in maniera concreta in collaborazione con il gruppo scientifico dell’Enea alla ricerca, allo studio e alla commercializzazione di nuove soluzioni innovative”.