L’Ue dovrebbe avviare i negoziati di adesione con la Moldavia quest’anno, hanno affermato ieri i membri del Parlamento europeo con un voto schiacciante ma non vincolante.
La maggioranza dei 448 legislatori dell’Ue ha sostenuto una risoluzione che ribadisce la posizione del Parlamento, dove si evince che i negoziati di adesione dovrebbero iniziare nel 2023 e condanna i tentativi della Russia di influenzare il governo filo-Ue della Moldavia. La Commissione europea sta preparando una relazione sullo stato di avanzamento dell’allargamento dell’Ue, prevista per novembre. Nella votazione di ieri 45 deputati hanno votato contro e 43 si sono astenuti.
Il segnale da Strasburgo arriva mentre i leader europei, tra cui il presidente della Moldavia Maia Sandu e il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelenskyy, si incontrano presso la Comunità politica europea nella città spagnola di Granada, dove si discute anche dell’ingresso dell’Ucraina nell’Ue.
Sandu ha dichiarato in un post su X, ex Twitter, di “accogliere con tutto il cuore” la dichiarazione del Parlamento, inizialmente proposta dal Partito popolare europeo (Ppe) di centrodestra e dal gruppo centrista Renew.
L’Ue si prepara ad aprire i negoziati di adesione per l’Ucraina a dicembre.
I parlamentari europei hanno esortato la Moldavia a portare avanti le riforme interne in modo che possa soddisfare i nove requisiti stabiliti dalla Commissione europea. “Spero davvero che la Commissione veda tutti i progressi compiuti dalla Moldavia e sia ancora una volta coraggiosa e visionaria con la sua prossima valutazione”, ha detto in una nota il deputato rumeno di Renew Dragoş Tudorache.
Il deputato del Ppe Siegfried Mureşan, anch’egli rumeno, ha affermato che l’ingresso della Moldavia nell’UE dovrebbe essere considerato in un pacchetto con l’Ucraina, continuando “C’è una chiara differenza tra la Moldavia e alcuni paesi dei Balcani occidentali dove le riforme non hanno fatto progressi decisivi”.