”Il futuro dell’Ucraina è nell’Ue”. Con questa prospettiva indicata dall’Alto Rappresentante dell’Unione, Josep Borrell.
si è aperto a Kiev il Consiglio Affari Esteri dell’Ue. Per l’Italia è presente il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani. È la prima volta che si tiene un Consiglio degli Esteri fuori dall’Ue a dimostrazione dell’impegno dell’Europa verso l’Ucraina. Lo sottolinea Josep Borrell al punto stampa allestito all’ingresso della sala dove di terra il Consiglio Esteri informale. “La guerra in Ucraina”, spiega Borrell con accanto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, “sta avendo conseguenze profonde per tutto il mondo, ma per noi europei è una minaccia esistenziale. E forse non è vista così da tutti nel mondo. Per questo”, sottolinea Borrell, “dobbiamo continuare a sostenervi. Stiamo discutendo con i nostri amici e alleati americani: sono sicuro che questa decisione verrà rivalutata”. Il riferimento è all’accordo trovato dal Congresso americano per evitare lo shutdown, il testo votato, tuttavia, non prevede gli aiuti economici e di armamenti per Kiev.
L’impegno dell’Italia
L’Italia con il ministro degli Esteri Antonio Tajani lancia un messaggio “politico e culturale”, annunciando un progetto per la ricostruzione della cattedrale di Odessa. ’’L’Italia darà i migliori architetti per la ricostruzione di questa cattedrale’’, spiega il vice presidente del Consiglio che evidenzia come l’impegno sia “un chiaro messaggio politico e culturale all’ucraina da parte dell’Italia”. Stando alle anticipazioni annunciate dal ministro Tajani, l’Italia garantirà gli impegni presi. Sarà dato seguito alla dichiarazione congiunta G7 sulle garanzie per l’Ucraina, impegni che la presidenza italiana del G7 del 2024 seguirà anche per allargare il numero dei paesi coinvolti nell’iniziativa.
Il Piano per la “Pace giusta”
L’Italia evidenzia ancora Tajani , lavora “per allargare il consenso sulla formula di pace in 10 punti di Zelensky, ma coinvolgendo gli altri attori globali: India, Brasile, Cina, Paesi Africani; sull’esempio della riunione di Gedda, con lo scopo di arrivare a una pace ‘giusta’”
Impegno nella ricostruzione
Oggi durante la seduta del Consiglio dei ministri degli Esteri, Tajani confermerà, l’impegno sulla “ricostruzione e stabilità economica”, nell’ambito della prossima Presidenza G7. L’Italia ricorda Tajani è tra gli organizzatori della conferenza internazionale sulla ricostruzione prevista nel 2025, mentre il prossimo anno la conferenza verrà ospitata dalla Germania.
Ingresso dell’Ucraina nell’Ue
L’impegno sottolineato dal vice premier italiano è quello dell’ingresso dell’Ucraina nella Ue, tuttavia, sarà necessario che Kiev avvìi una serie di riforme. “Rimane centrale la prospettiva dell’adesione all’UE che sosteniamo”, spiega Tajani, “per la quale anche Kiev deve fare la sua parte con le riforme interne – nel campo dello Stato di Diritto, giudiziario, anticorruzione e trasparenza -, in modo da poter iniziare il negoziato l’anno prossimo”.
Voto in Usa e aiuti a Kiev
In apertura del Consiglio Affari Esteri il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba torna sul voto al Congresso americano.
“La questione è se quanto accaduto al Congresso americano sia un incidente o qualcosa di sistemico”, osserva Kuleba, “io credo che sia un incidente, accaduto sullo sfondo dei negoziati per lo shutdown. Gli Usa sanno che la guerra in Ucraina non è solo una faccenda interna ma ha ricadute sul mondo intero. Siamo già in contatto con Democratici e Repubblicani per trovare una soluzione”.