domenica, 17 Novembre, 2024
Regioni

Un bene confiscato alla mafia a Capurso diventa una fattoria ‘sociale’

Nel Comune di Capurso in provincia di Bari, dieci anni fa, è stata confiscata alla mafia una villa di circa 600 metri quadrati, con altri 4mila di giardino circostante. Si tratta di ‘Villa Gallo’, che presto diventerà una fattoria sociale con terreni coltivabili, laboratori di agricoltura e di gastronomia tradizionale. Il progetto di riqualificazione prevede anche l’inserimento socio-lavorativo di persone con disabilità, di lavoratori svantaggiati e di minori in età lavorativa inseriti in progetti di riabilitazione e sostegno sociale.

Iniziative sociali e sostenibili

Villa Gallo, che si trova sulla strada provinciale Triggiano-Carbonara, dieci anni fa fu affidata al Comune di Capurso dall’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. I lavori di riqualificazione di Villa Gallo sono stati avviati la scorsa estate e dovrebbero concludersi entro la fine del 2023. L’opera è stata finanziata con un milione di euro ottenuto dal Comune nel 2021 con il progetto ‘Fattore Comune’, presentato all’avviso pubblico della Regione Puglia denominato ‘Dal bene confiscato al bene riutilizzato: strategie di comunità per uno sviluppo responsabile e sostenibile’. La vasta struttura, composta da un piano rialzato e da un seminterrato, sarà destinata a diversi laboratori di trasformazione dei prodotti agricoli e di gastronomia e ad ambienti polifunzionali per momenti di apprendimento non formale, ad attività culturali legate al mondo dell’agricoltura sociale e sostenibile e ad iniziative di educazione ambientale ed alimentare, per la salvaguardia della biodiversità e per la diffusione della conoscenza del territorio.

 Inserimento socio-lavorativo

Il progetto, teso anche all’ inserimento socio-lavorativo di persone con disabilità, di persone svantaggiate e di minori in età lavorativa inseriti in programmi di riabilitazione e di sostegno sociale. L’ampia area esterna sarà invece dedicata alle produzioni agricole funzionali, agli orti urbani e didattici, al posizionamento di una piccola stalla per il ricovero di animali e ad un’area gioco per i bambini per incentivare le famiglie che vorranno godere del vasto spazio all’aperto. “Lo scopo primario di questo progetto è quello del reinserimento sociale e lavorativo di persone che vivono una situazione di svantaggio – dichiara il Sindaco di Capurso, Michele Laricchia, aggiungendo – È un orgoglio per il nostro Comune pensare che un immobile che era destinato probabilmente al male sia invece destinato nel futuro prossimo al bene della comunità”.

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