venerdì, 15 Novembre, 2024
Esteri

Libia: concluse le attività italiane per l’emergenza alluvione

Nella giornata di ieri sono partite dalle coste libiche le Navi San Giorgio e Tremiti della Marina Militare, con a bordo tutti gli assetti nazionali che sono stati impegnati in Libia per prestare soccorso alla popolazione colpita dalla tempesta ‘Daniel’. L’intervento, sotto il coordinamento del dipartimento della Protezione Civile, in collaborazione con le autorità libiche, ha visto il personale dell’Esercito concorrere allo sgombero dai detriti dall’area portuale di Derna, mentre il personale della Marina Militare, con il supporto di elicotteri e battelli, e del Corpo del Vigili del fuoco, hanno svolto molteplici attività di ricerca e soccorso.

Uomini e mezzi specializzati

“La squadra italiana del sistema nazionale di Protezione civile, coordinato dal Capo dipartimento Fabrizio Curcio, lascia la Libia dopo due settimane durante cui ha operato con uomini altamente specializzati e mezzi vari, fornendo un aiuto essenziale alle popolazioni colpite dall’alluvione. Sono orgoglioso del contributo che, ancora una volta, l’Italia ha saputo offrire a delle popolazioni in difficoltà” dichiara il ministro della Protezione Civile e per le Politiche del mare, Nello Musumeci. “La Difesa italiana, come tutto il nostro Paese, è sempre pronta ad aiutare i popoli in difficoltà”, dichiara il Ministro della Difesa Guido Crosetto. “Solo lavorando insieme agli altri possiamo compiere i passi necessari per arrivare a una maggiore integrazione e a un reale coinvolgimento per la stabilità e la pace”, ha aggiunto.

Le forze messe in campo

Su disposizione del Ministro della Difesa, le Forze Armate erano prontamente intervenute, mettendo a disposizione la Nave San Giorgio che ha svolto funzioni logistiche, di Comando e Controllo come di supporto sanitario al contingente nazionale; la Nave San Marco che ha effettuato il trasporto di personale, mezzi e materiali; la Nave Tremiti; 2 elicotteri della Marina Militare per la ricerca e soccorso; mezzi di movimento terra e soccorso dell’Esercito. Inoltre, sono stati impegnati per il trasporto di mezzi materiali e personale i velivoli C-130 dell’Aeronautica Militare. Le attività della Difesa sono iniziate il 13 e il 14 settembre con tre voli dei C-130 dell’Aeronautica Militare e la partenza di Nave San Marco della Marina Militare per trasportare uomini, mezzi e materiali messi a disposizione da Regioni, Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Croce Rossa Italiana, Difesa.

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