Investire nelle 4F: food, feed, fuels, fibres. È l’obiettivo dell’agricoltura del futuro che non può prescindere da un patto europeo sul quale punta l’Italia. È l’obiettivo del presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, vicepresidente del Copa, che è intervenuto all’emiciclo del Parlamento europeo in rappresentanza delle Organizzazioni agricole europee, alla conferenza organizzata dal Ppe sul tema: ‘European farmer’s deal’.
Imprese in prima linea
“Gli agricoltori europei”, ha sottolineato Giansanti, “sono sempre stati in prima linea nell’affrontare impatti geopolitici significativi, dovuti alle conseguenze della Brexit, all’aumento dei costi energetici e di produzione, all’inflazione, alla crisi Covid alle questioni legate al sostegno del settore agricolo ucraino, gli incendi boschivi o gli sconvolgimenti climatici che stanno influenzando la nostra produzione, raccolto dopo raccolto”.
Giusto reddito agli agricoltori
Il leader di Confagricoltura ha ricordato quanto sia centrale il ruolo degli agricoltori nell’economia mondiale. “Siamo pronti a fare la nostra parte con un forte impegno per garantire la sicurezza alimentare in Europa, in termini di disponibilità, convenienza e accessibilità per tutti, coniugando i 3 pilastri della sostenibilità: economico, ambientale e sociale”, ha indicato Giansanti, “Ma per proseguire su questa strada è necessario riconoscere il giusto reddito agli agricoltori, investire in ricerca, innovazione e nuove tecnologie, favorire il ricambio generazionale, investire nelle aree rurali e migliorare le infrastrutture e i servizi”.
Il futuro degli investimenti
Per Confagricoltura il futuro richiede investimenti nelle 4F: food, feed, fuels, fibres.
Le imprese europee del settore guardano quindi con grandi speranze ai prossimi mesi.
“Copa-Cogeca ha accolto con entusiasmo il riconoscimento dato al settore agricolo e forestale da Ursula von der Leyen nel suo ultimo discorso sullo stato dell’Unione europea insieme all’annuncio di aprire ‘un dialogo strategico’ sul futuro dell’agricoltura, atteso da tutti gli attori della filiera, e non vediamo l’ora di avere maggiori dettagli e di poter contribuire in modo concreto a questa discussione”, ha concluso Giansanti.
Al convegno del Ppe è intervenuta anche Diana Lenzi, sempre di Confagricoltura, in rappresentanza del Ceja l’Organizzazione dei giovani agricoltori europei”.