MILANO (ITALPRESS) – La popolazione legale in Lombardia, definita sulla base del Censimento, al 31 dicembre 2021 ammonta a 9.943.004 residenti, in calo dello 0,4% rispetto al 2020 (-38.550 individui) e in aumento del 2,5% rispetto al 2011. Lo rend enoto l'Istat. Il decremento rispetto al 2020 si deve alla dinamica naturale e alla correzione censuaria entrambe negative, non compensate da un saldo migratorio in ripresa. " Il tasso di mortalità è diminuito, passando dal 13,6 per mille del 2020 al 10,8 per mille del 2021, con un picco del 13,7 per mille nella provincia di Pavia. Gli stranieri censiti sono 1.155.393 (-35.496 rispetto al 2020) e rappresentano 11,6 cittadini ogni 100 censiti. Sono provenienti da 186 Paesi, prevalentemente da Romania (14,8%), Egitto (8,2%) e Marocco (7,9%). Le donne sono il 50,9% della popolazione residente, superando gli uomini di circa 180mila unità prevalentemente a causa della maggiore longevità femminile. L'età media si è lievemente innalzata rispetto al 2020 (da 45,6 a 45,9 anni). Bergamo e Brescia sono le province più giovani (rispettivamente 45,0 e 45,2 anni), mentre Cremona e Pavia quelle più anziane (46,8 e 47,3). Gli analfabeti e alfabeti senza titolo di studio rappresentano il 3,6% dei residenti; il 28,4% dei residenti ha conseguito il diploma di licenza media, il 37,3% ha il diploma di scuola secondaria o di qualifica professionale, il 16,3% possiede un titolo accademico. Crescono gli occupati rispetto al 2011 (oltre 212mila persone in più, +5,0%), soprattutto fra le donne (+6,2%), e crescono le persone in cerca di occupazione (+0,7%), per l'aumento della componente femminile (circa 4mila unità in più, pari al +2,6%). foto: Agenzia Fotogramma – (ITALPRESS). pc/com 26-Set-23 12:51