Per il 2023 la stima dell’installato, elaborata da ‘Anie Federazione’ ed ‘Elettricità Futura’, in base a dati della Rete Elettrica Nazionale S.p.A (Terna), è di 6 GW di rinnovabili. L’Italia è il terzo mercato a livello mondiale per il potenziale di sviluppo degli impianti di eolico galleggiante e in prospettiva, il nostro Paese è leader della filiera tecnologica in Europa. Un ulteriore dato della Rete Terna, mostra che a fine 2021 la potenza totale rinnovabile in Italia era pari a 58 GW. È quanto emerso nel corso di “Eolico offshore galleggiante: le opportunità di crescita della filiera italiana”, evento organizzato ieri a Milano da Anie, Federazione nazionale delle imprese elettrotecniche ed elettroniche e da Elettricità Futura, principale Associazione nazionale della filiera industriale del settore elettrico.
Vantaggi per economia e occupazione
In coerenza con il Piano energetico europeo, REPowerEU, il Piano 2030 del settore elettrico elaborato da Elettricità Futura prevede 85 GW di nuovi impianti a fonte rinnovabile nel periodo 2022-2030 (di cui 25 GW eolico) per portare la potenza totale rinnovabile installata in Italia a 143 GW. Secondo l’Osservatorio Permitting di Anie Federazione, alla data dello scorso 30 giugno erano depositate presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica istanze di progetti di impianti a fonte rinnovabile per la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) per complessivi 108 GW. Sono invece 76 i GW di rinnovabili da installare in Italia dal 2024 al 2030 per centrare l’obiettivo. Per raggiungere i 143 GW entro il 2030, considerando che circa 8 GW degli impianti esistenti dovranno essere sostituiti perché obsoleti, sarà necessario realizzare oltre 12 GW all’anno, con notevoli vantaggi per l’economia e l’occupazione nazionale. Per Anie e per Elettricità Futura questo ‘percorso’ permetterà infatti di creare in Italia 360 miliardi di benefici economici e 540.000 nuovi posti di lavoro al 2030. In tale contesto, l’eolico offshore flottante in Italia è la tecnologia più giovane e, secondo gli studi del Politecnico di Torino, ha un potenziale di 207,3 GW, pari a 3,4 volte la potenza rinnovabile totale installata al 2022.
Confronto nazionale ed europeo
Con oltre 300 partecipanti presenti all’evento ‘Eolico offshore galleggiante’ le due Associazioni hanno riunito istituzioni, imprese e associazioni nazionali ed europee in un confronto che durante l’intera giornata ha consentito di approfondire la visione degli investitori e dei costruttori, il contesto europeo dell’eolico offshore, la tecnologia flottante, le caratteristiche di una stazione elettrica galleggiante, la bancabilità e la gestione dei rischi finanziari e il ruolo dei porti e delle infrastrutture portuali. L’evento ha visto la partecipazione di Gilberto Pichetto Fratin, Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, intervenuto in apertura con un videomessaggio.