Un Centro per il rimpatrio in ogni Regione e estensione del trattenimento fino al limite possibile per chi arriva irregolarmente in Italia. Novità anche per la scuola: voto in condotta e istruzione tecnico-professionale e anche interventi sulla sicurezza stradale. Sono alcuni temi previsti al tavolo del Consiglio dei Ministri di oggi.
Comitato per la sicurezza
Prima del Cdm convocato per le 12.30 si terrà, secondo alcune anticipazioni, una riunione del Comitato interministeriale per la sicurezza della Repubblica, il Cisr, l’organismo presieduto dalla premier Giorgia Meloni. Sul tavolo, l’emergenza immigrazione. Si farà il punto della difficile situazione a Lampedusa e degli impegni presi dall’Europa dalla presidente di Commissione Ursula von der Leyen.
Permanenza e rimpatri
Di ritorno da Lampedusa, il Presidente del Consiglio Meloni dovrebbe dare il via libera a un pacchetto per affrontare i flussi migratori: da varare attraverso un emendamento nel decreto Caivano, già al Senato, così se ne accelererà l’adozione. Raddoppio, da dieci a venti, del numero di Centri per la permanenza e il rimpatrio; uno in ogni regione. Ci penserà il ministero della Difesa a trovare le strutture adatte, purché facilmente sorvegliabili. Hotspot nelle zone di frontiera, Sicilia e Calabria, più smart e capaci di velocizzare le pratiche di rimpatrio o di accoglimento. Qui potrebbero nascere anche altre aree speciali di trattenimento. Il Governo, inoltre, vorrebbe risolvere anche la questione dei minori che, spesso, dichiarano età diverse da quella effettiva. Meloni ha annunciato anche l’estensione del trattenimento per rimpatrio fino a 18 mesi che riguarda i meno fragili. Mentre il tema delle donne e dei minori di 14 anni andrà trattato a parte.
Sbarchi, misure straordinarie
L’indicazione del varo di alcune misure è annunciato dal premier Giorgia Meloni in un video diffuso da Palazzo Chigi.
“Nell’immediato il governo italiano intende adottare misure straordinarie per fare fronte al numero di sbarchi che abbiamo visto sulle nostre coste”, anticipa il presidente del Consiglio, “Porteremo una modifica del termine di trattenimento nei centri di permanenza per i rimpatri di chi entra illegalmente in Italia, limite che verrà alzato al massimo consentito dalla normativa europea ovvero 18 mesi”, e che “non riguarda i richiedenti asilo per i quali oggi il termine massimo è già di 12 mesi e non sarà modificato”. “Nel consiglio dei ministri”, spiega il premier, “sarà dato mandato alla Difesa di realizzare nel più breve tempo possibile”.
“In modo tale che siano sufficienti a trattenere gli immigrati illegali”, annuncia Giorgia Meloni, “Daremo mandato di realizzare queste strutture in località a bassissima densità abitativa e facilmente perimetrabili e sorvegliabili”.
Scuola, cambia il voto in condotta
Nel Cdm di oggi sono previste anche novità nell’ambito scolastico. Dovrebbe cambiare anche il senso del voto in condotta. Sarà ripristinata la valutazione del comportamento a scuola, che sarà espressa in decimi e farà media con glij altri voti. Inciderà anche per l’ammissione all’esame di stato. Col 5 in condotta non ci saranno più “ambiguità”, si va dritti verso la bocciatura. Con il 6 si potrà recuperare a settembre con verifica “avente a oggetto i valori costituzionali e i valori di cittadinanza”.
Non più sospensioni
Poi non ci saranno più sospensioni che si passano a casa, ma si va ugualmente a scuola; anzi con una sospensione si farà “più scuola”, approfondimenti e un elaborato finale. Per più di 2 giorni di sospensione sono previste anche “attività di cittadinanza solidale.” “Il voto in condotta è importante anche per dare autorevolezza ai docenti”, ha spiegato il ministro Valditara, “credo molto al loro lavoro, mi commuove la loro dedizione, sembra di vedere che hanno una missione, dobbiamo credere in loro ridando loro autorevolezza e portando la cultura del rispetto”.