Sostenere famiglie, imprese ed enti locali delle aree colpite dalle alluvioni del maggio scorso. A partire dal contributo per la sostituzione del veicolo per chi ha avuto l’auto o altro mezzo distrutti, misura cui la Giunta regionale dell’Emilia-Romagna ha già deciso di destinare una fetta consistente dei fondi raccolti attraverso la campagna regionale. Oltre a fondi per le famiglie in maggiore difficoltà e per i Comuni e gli Enti locali per scuole, sociale, cultura (spazi, biblioteche, servizi) e impianti sportivi. Prevista anche la possibilità di intervenire a sostegno delle aziende del territorio. Sono questi alcuni degli obiettivi della proposta di legge regionale approvata dalla Giunta nell’ultima seduta, su “Misure urgenti a sostegno delle comunità e dei territori della Regione Emilia-Romagna colpiti dai recenti eventi emergenziali”. La norma permetterà l’utilizzo delle donazioni arrivate grazie alla campagna regionale “Un aiuto per l’Emilia-Romagna”, una volta che questa si è avviata a conclusione (oltre 50 milioni di euro raccolti), in piena trasparenza e a supporto di cittadini e famiglie, Enti locali e imprese.
I contributi straordinari
A fianco di queste misure, finanziate con le risorse raccolte dalla Regione da quanti hanno donato per l’assistenza alla popolazione e la ricostruzione dopo l’alluvione, anche una misura straordinaria, finanziata invece con risorse del bilancio regionale, per contributi straordinari ai Comuni emiliano-romagnoli che hanno subito danni a causa dell’ondata di maltempo, grandine e trombe d’aria, del luglio scorso. Nonché l’intervento tributario per rimborsare il pagamento del bollo in caso di avvenuta rottamazione sempre a causa dell’alluvione. Infine, sempre con risorse regionali, ristori per gli acquacoltori di Comacchio e Goro le cui produzioni di vongole sono messe in ginocchio dalla proliferazione del granchio blu.