Nuovi sbarchi a Lampedusa. Durante la scorsa notte sono giunti sull’isola 204 migranti soccorsi dalle motovedette della Guardia Costiera e dalla Guardia di Finanza. Nuovi arrivi anche in mattinata dove al molo Favaloro sono approdate altre 140 persone, facendo salire a nove il numero dei barchini arrivati a partire dalla tarda serata di ieri. Secondo gli ultimi aggiornamenti della Croce Rosse Italiana il numero dei migranti presenti nell’hotspot di Contrada Imbriacola è di circa 3.800 ospiti a fronte però degli appena 380 posti disponibili. Entro oggi è previsto il trasferimento di circa 2.500 migranti e già centinaia di persone in queste ore sono in fila per raggiungere i tre autobus diretti verso la linea del traghetto Galaxy, il quale farà rotta verso Porto Empedocle.
Il sindaco parlerà all’Onu
Intanto il sindaco di Lampedusa Filippo Mannino parlerà dell’emergenza migranti che sta affrontando l’isola durante l’Assemblea generale dell’Onu in programma nei prossimi giorni. “Dopodomani sarò a New York per l’’Action Weekend’ che precede il dibattito generale dei Leader del mondo”, ha annunciato Mannino. “Ciò di cui discuteremo all’Onu entrerà a far parte dell’Agenda di sviluppo sostenibile 20230 e penso he possa essere in punto di partenza per affrontare i problemi epocali come quello delle migrazioni”, ha aggiunto il sindaco di Lampedusa.
L’indagine sull’accordo Ue-Tunisia
Nel frattempo, la mediatrice Ue Emily O’Reilly ha ufficialmente aperto un’indagine sull’accordo del rispetto dei diritti umani siglato tra Ue e Tunisia lo scorso 16 luglio 2023. L’indagine si concentrerà particolarmente sulla parte dell’intesa dedicata a “mobilità e migrazione”, mediata dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni e firmata sia dalla presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen che dal premier olandese in uscita Mark Rutte. Il pacchetto Ue-Tunisia prevede un totale di oltre un miliardo di euro di investimenti stanziati dall’Unione europea in favore del Paese africano al fine di frenare l’exploit di sbarchi registrato anche a seguito della firma dell’accordo. Dopo la firma dell’intesa, infatti, gli sbarchi dal porto di Sfax verso l’Italia non hanno subito ridimensionamenti registrando invece un forte incremento nei mesi di agosto e settembre 2023.