Ci sono studi della popolazione Africana sia attualmente un miliardo di persone che sicuramente nei prossimi 10/15 anni possa raddoppiare
È dimostrato che i muri, il filo spinato, i soldati, il mare ed altre barriere di contenimento, non hanno mai fermato le migrazioni, hanno solo contribuito a rendere più difficile il cammino con un alto numero di vittime.
I profughi che provengono da zone di guerra, secondo la convenzione di Ginevra devono essere accolti e aiutati. È un impegno comune, per tutte le nazioni sottoscrittrici della convenzione, alcune sono restie all’accoglienza e si difendono costruendo muri.
Attualmente l’emergenza è diventata normalità. I profughi continuano a venire con gommoni, barchette e a piedi. Molti, troppi muoiono e noi continuiamo a piangere a lamentarci. La speculazione di 35 denari al giorno ha arricchito molti altri scafisti e guardiani dei campi di (concentramento) tutto sulla pelle di queste povere persone.
Oggi la migrazione si può cercare di contenerla e con opportuni interventi in tempi di non meno di 5/10 anni potremo rallentarla fino a fermarla.
Questo sarà possibile se verranno attenuate ed eliminate le cause che spingono i profughi a fuggire dalla fame, dalle guerre ed altre cause.
Ritengo che si possa fare un ipotesi di lavoro:
- L’Europa deve regolamentare, governare questo esodo, con giustizia e rispetto delle persone.
- L’Europa, dovrà farsi carico dei costi per aiuti, sanitari, istruzione professionale, in progetti per lo sviluppo agricolo, industriale e quanto si potrà effettuare nei paesi che maggiormente sono soggetti alla migrazione, (attualmente in via di colonizzazione cinese) sapendo che i risultati avranno dei tempi medio lunghi, ma più tardi inizieremo e più tardi avremo risultati. È necessario coinvolgere anche le nazioni aderenti all’Onu.
- Per avere dei risultati immediati, che eliminerebbero le morti in mare e lo sfruttamento di questi poveri esseri umani, potremmo costruire dei centri di accoglienza, aperti, senza filo spinato, attrezzati con strutture, abitative, sanitarie, scolastiche, dotate di generi di conforto, per quanto possibile autonome, (sotto la tutela delle istituzioni mondiali, Europa in primis) in grado di sostenere la risposta umanitaria di accoglienza.
- Preparare questa moltitudine per quanto possibile ad un futuro, insegnando loro la lingua, le regole generali dei paesi ove potrebbero essere accolti, una professione utile per avere un lavoro in Europa e un incentivo per un rientro volontario nei paesi di origine.
- Questi centri di accoglienza, dovranno intercettare i profughi, identificarli e censirli, nel rispetto della persona e delle regole, Onu, Europee, dopo di che potranno richiedere l’ingresso in Europa, con documenti delle nazioni ove verranno accolti.
- I centri di accoglienza, dovrebbero essere costruiti in Africa e in Asia. In Libia, Egitto, Tunisia, Algeria e Marocco), con il compito di intercettare i profughi provenienti dal mondo africano. In Turchia, in Siria, in Giordania o in Libano per intercettare i profughi provenienti da est…
- L’Europa dovrebbe trattare con questi paesi per un permesso di costruire i Centri di Accoglienza.
- I centri di accoglienza, saranno le porte di ingresso per L’Europa.
- La regola da rispettare e pubblicizzare: chiunque entri o risieda illegalmente in Europa verrà rimpatriato immediatamente nel paese di origine, se non fosse possibile verrà riportato nel centro di accoglienza più vicino al suo paese d’origine.
- Questa regola renderà inutile entrare in Europa illegalmente.
- L’Europa e altre nazioni, dovranno farsi carico: delle spese di allestimento, mantenimento e quanto occorrerà per la gestione dei centri di accoglienza, indennizzare i Paesi che ce lo permetteranno.
- Per i minori non accompagnati i dovremo attuare uno speciale accoglimento, la ricerca dei loro parenti e garantirne un futuro.
- I profughi provenienti da paesi in guerra che hanno il diritto di entrare in Europa, verranno accolti e trasferiti possibilmente in paesi di loro gradimento,
- La permanenza dei profughi nei centri di accoglienza non potrà protrarsi più di 10 mesi.
- L’Europa concorderà con gli stati membri le quote delle persone di cui ogni paese dovrà farsi carico
Il Governo propone di predisporre Hotspot e di favorire ingressi tramite consolati e ambasciate. L’idea merita molta considerazione.
Ma gli Hotspot funzionerebbero solamente se fossero vicino dove nasce la necessità di migrazione le sole porte per entrare in Europa, porte che permetteranno il rimpatrio dei non aventi diritto e degli indesiderabili ma gestiti assolutamente dall’Europa
La Meloni dovrebbe convincere, “come sa fare” i governi dove si potranno allestire i campi in particolare i paesi che si affacciano nel mediterraneo, concedere all’Europa il permesso di costruire hotspot (campi di accoglienza) gestiti dall’Europa e coinvolgendo anche i componenti del G20.