Con testa e sorrisi a Oriente e con i pensieri e polemiche ad Occidente. Per il presidente del Consiglio Giorgia Meloni sono ore di impegni internazionali con nuovi accordi con gli Emiri e di polemiche tra Roma e Bruxelles sui dossier più caldi, l’accordo Ita-Lufthansa, e la nomina alla banca europea Bei. Ieri il Commissario per l’economia Paolo Gestioni, finito nel mirino delle dichiarazioni del Centrodestra, ha stemperato le polemiche auspicando sul caso Ita-Lufthansa soluzioni positive, riconoscendo al Governo italiano di “aver lavorato molto per arrivare ad una soluzione”.
Doha, energia e investimenti
Sul fronte internazionale, Giorgia Meloni è stata ricevuta a Doha dall’emiro del Qatar, Tamim bin Hamad al Thani, con la quale ha discusso delle relazioni bilaterali tra i due Paesi sulle possibilità di incrementare accordi in particolare quelli dell’energia, degli investimenti commerciali e della difesa. A darne notizia degli sviluppi positivi dei colloqui, l’agenzia stampa qatariota “Qna”. Secondo le fonti diplomatiche il presidente del Consiglio italiano e l’emiro di sono confrontati su questioni regionali e internazionali di interesse comune. Dalle note stampa è emerso che è stata posta una attenzione particolare agli sviluppi della situazione in Medio Oriente. Dal canto suo l’emiro Al Thani ha evidenziato l’interesse verso l’Italia per dar luogo a un più stretto partenariato e una maggiore cooperazione bilaterale in vari settori “a vantaggio dei due paesi e dei due popoli amici”. Disponibilità è stata confermata da Giorgia Meloni che ha espresso “la sua aspirazione a consolidare le crescenti relazioni tra i due Paesi e ha ribadito la gratitudine dell’Italia nei confronti dello Stato del Qatar per l’assistenza medica offerta durante l’emergenza sanitaria legata al Covid 19 e per gli sforzi compiuti per agevolare l’evacuazione dei cittadini italiani dall’Afghanistan”.
Italia-Ue, sospetti e chiarimenti
Nella agenda del premier a prevalere sulla via di ritorno a Roma, i dossier ancora insoluti di Ita-Lufthansa e la nomina alla Bei del candidato italiano, l’ex ministro Daniele Franco. Questioni che vedono il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti particolarmente impegnato nel mantenere vivo un confronto propositivo con il suo collega e ministro delle Finanze tedesco Christian Lindner.
Polemiche e soluzioni
In questo contesto di accordi ufficiosi ma non definitivi, si sono sviluppate tensioni verso il Commissario Ue all’Economia Paolo Gentiloni a cui il premier aveva sollecitato “una risposta” circa una presunta interferenza sull’accordo Ita-Lufthansa da parte di Bruxelles. Per la precisione Meloni aveva in conferenza stampa rimarcato un fatto: “sta accadendo qualcosa di obiettivamente curioso, cioè la stessa Commissione europea che per anni ci ha chiesto di trovare una soluzione al problema Ita, quando troviamo una soluzione al problema la blocca e quindi noi non stiamo più capendo”.
Non danneggiare l’Italia
Ieri la replica di Gentiloni che pur dichiarandosi sorpreso dal pressing sulla sua persona ha ribadito non non voler “partecipare a polemiche che penso danneggino l’Italia”. Nel merito della trattativa Ita, ha poi smorzato le polemiche.
“Non fa parte delle mie competenze, ma è una questione che conosco bene, che mi sta a cuore. Nell’ambito delle responsabilità collegiali della Commissione cercherò di affrontarla. È una questione che ci trasciniamo da tempo e credo meriti una soluzione”, ha fatto presente Gentiloni, “penso che il Governo abbia lavorato molto per individuare questa soluzione e confido nel fatto che la Commissione europea riconosca l’importanza di questo lavoro”.
Cosa prevede l’accordo
L’intesa era stata siglata nell’ottobre del 2021. Lufthansa vuole acquisire il 41% di Ita (per 325 milioni di euro) e salire al 100% entro il 2033. Dal momento che si tratta di un’operazione con ricadute sulla concorrenza serve il via libera della Commissione europea, che deve essere informata di tutti i dettagli dell’operazione.
La posizione di Bruxelles
A porre un chiarimento è stata la portavoce dell’esecutivo europeo che ha ricordato che la Commissione Ue “non ha ancora ricevuto la notifica”, dell’accordo siglato tra Ita e Lufthansa, e che spetta alle parti coinvolte nell’intesa “notificare” gli accordi. E, “solo una volta ricevuta la notifica può iniziare l’esame dell’operazione”.
Decisioni e cambio di deleghe
A ritardare il via libera un intreccio di competenze. Il semaforo verde dovrebbe arrivare dalla dg concorrenza della Commissione, le cui deleghe, si ricorda da fonti europee, dopo che la responsabile Margarethe Vestager si è messa in aspettativa perché candidata alla guida della Bei, sono state affidare a Didier Reynders.
Bei, nomina ad un passo
Segnali di una svolta arrivano invece per la nomina alla Bei per l’ex ministro delle finanze del governo Draghi, Daniele Franco. L’impegno del Governo italiano è massimo, a spendersi in prima persona è stato il ministro dell’Economia Giorgetti che ha sottoposto il nome di Franco, al collega tedesco Christian Lindner sottolineando le capacità del candidato italiano definito: “un tecnico preparato libero da influenze politiche”. La possibile intesa tra Roma e Berlino ha aperto un dialogo anche sul Patto di stabilità, tema che rappresenta per Giorgia Meloni un banco di prova sulla sua leadership in Italia e ruolo a Bruxelles.
In ricordo dell’11 settembre
Infine ieri il presidente del Consiglio da Doha ha ricordato come la data dell’11settembre del 2001 “non rappresenta solo una data che devastò il cuore degli Stati Uniti d’America. Quel giorno ad essere colpito fu l’intero Occidente e, con esso, i valori fondanti della nostra libera civiltà, della nostra storia e della nostra cultura”.. “A distanza di 22 anni da quei terribili attacchi terroristici”, ha sottolineato Giorgia Meloni, “il nostro pensiero e le nostre preghiere sono rivolte alle vittime innocenti, insieme a un abbraccio che rivolgiamo ai familiari e ai cari. Nell’onorare la loro memoria, rinnoviamo oggi, come allora, il nostro impegno nella lotta al fondamentalismo islamico e a ogni forma di terrorismo. Per non dimenticare”.