I sondaggi che mostrano un testa a testa tra Biden e Trump nelle elezioni presidenziali del 2024 stanno suscitando sentimenti contrastanti tra i democratici. Alcuni sono allarmati, mentre i funzionari della campagna di Biden e altri alleati minimizzano i recenti sondaggi ritenendoli privi di significato in questa fase iniziale del ciclo. C’è, tuttavia, un aspetto su cui gli strateghi democratici concordano: il piano di insurrezione e le di accuse penali non saranno sufficienti per impedire all’ex presidente e favorito delle primarie repubblicane di tornare alla Casa Bianca. Dan Pfeiffer, ex consigliere del Presidente Barack Obama, ha detto che “nonostante sia in attesa del processo per 91 reati, Trump è a un passo dalla presidenza”. Pfeiffer ha aggiunto che “a causa del collegio elettorale e della nostra politica altamente polarizzata, dovremmo presumere che ogni elezione presidenziale dipenderà da un numero di elettori inferiore a quello dei partecipanti a un concerto di Taylor Swift”.
I risultati
I recenti sondaggi mostrano che Trump è attualmente più forte nei sondaggi contro Biden di quanto non abbia mai fatto nel 2020. In un sondaggio della Cnn, Trump è in vantaggio di 1 punto, dal 47% al 46%. Un sondaggio del Wall Street Journal pubblicato il 3 settembre li vede pari al 46% ciascuno. Un sondaggio del New York Times/Siena College condotto a fine luglio ha rilevato che Biden e Trump erano in parità con il 43% ciascuno. I democratici sono preoccupati per il fatto che Trump possa riuscire a mobilitare la sua base elettorale e convincere gli indecisi a votare per lui. Sono anche preoccupati per il fatto che Trump possa riuscire a sfruttare l’inflazione e altri problemi economici per screditare Biden.