Julie K. Fujishima, la nipote di Johnny Kitagawa, il defunto magnate del J-pop protagonista di uno scandalo sessuale che ha sconvolto il Giappone, ha annunciato le proprie dimissioni dalla carica di capo dell’agenzia di talenti fondata da suo zio. Kitagawa, morto nel 2019 all’età di 87 anni, era stato accusato di aver abusato, sessualmente parlando, di centinaia di ragazzi e giovani mentre era a capo della sua agenzia. Da quando la BBC ha trasmesso il documentario che ha reso pubblico lo scandalo, il senso di indignazione nazionale in Giappone ha mostrato similitudini con le reazioni viste negli Stati Uniti e nel Regno Unito a proposito dei fatti che hanno coinvolto il produttore cinematografico di Hollywood Harvey Weinstein e la star della televisione britannica Jimmy Savile. Nel corso di una conferenza stampa, trasmessa in diretta dalla maggior parte delle emittenti, la cinquantasettenne nipote di Kitagawa, Julie K. Fujishima, si è scusata per gli abusi, annunciando le proprie dimissioni. Noriyuki Higashiyama, ex membro della boy band di successo degli anni ’80 Shonentai, è ora il nuovo capo dell’agenzia. Cinquantasei anni, Noriyuki ha detto di non essere mai stato vittima degli abusi, né di esserne stato testimone. Tuttavia era a conoscenza delle voci. “Non potevo e non ho fatto nulla al riguardo – ha affermato -. Ci vorrà del tempo perché l’agenzia riconquisti la fiducia perduta, ma dedicherò il resto della mia vita ad affrontare questo problema”.