Che fine hanno fatto le risorse per contrastare il caro materiale per i contratti nel settore pubblico? È l’interrogativo posto dalla Cna-Costruzioni e Confartigianato Anaepa al ministro per le infrastrutture, Matteo Salvini. Le Associazioni di categoria hanno inviato una lettera al ministro per esprimere la preoccupazione della filiera in merito ai ritardi nella liquidazione delle risorse spettanti per effetto del caro materiali nei contratti pubblici. Un ritardo che rischia di pregiudicare la stessa attività delle imprese.
Cosa è accaduto
A mettere in allarme gli artigiani che lavorano nel settore edile è la scomparsa dei riferimenti al previsto aiuto economico.
“Le misure introdotte dal Governo”, spiegano la Cna-Costruzioni e Confartigianato Anaepa, “finalizzate al sostegno delle imprese per far fronte al caro materiali hanno imposto alle Regioni di adeguare costantemente i listini prezzi nonché l’istituzione del Fondo compensazioni, destinato a finanziare le stazioni appaltanti in caso di insufficienza delle risorse”
I ritardi sulle liquidazioni
I presidenti di Cna-Costruzioni, e di Confartigianato Anaepa, Stefano Crestini, sottolineano che è “preoccupante constatare come numerose stazioni appaltanti abbiano accumulato significativi ritardi nell’erogazione delle risorse ascrivibili al fondo del ministero, impedendo così alle imprese di ricevere le somme a cui legittimamente hanno diritto”
Imprese in estrema difficoltà
“L’attuale scenario”, proseguono i due dirigenti, “sta generando un contesto di estrema difficoltà, con gravi conseguenze che minacciano la stessa sopravvivenza delle aziende. Costrette a sopportare oneri economici aggiuntivi, queste imprese si trovano in una situazione insostenibile, private della possibilità di recuperare le somme spettanti”.
Intervenga il ministro
Infine l’appello al ministro per le infrastrutture. “Alla luce delle gravi conseguenze”, concludono la Cna-Costruzioni, e Confartigianato Anaepa, “già affrontate dal settore, Cna Costruzioni e Confartigianato Anaepa auspicano un intervento del ministro per accelerare i tempi di erogazione delle risorse”.