A partire da oggi gli studenti italiani, dalle elementari fino alle scuole superiori, ritornano sui banchi. Come si precisa nel calendario scolastico del Miur, le successive riaperture avverranno tra l’11 e il 15 settembre. Soprattutto, l’anno scolastico 2023-2024 presenta alcune importanti novità introdotte dal Ministero dell’Istruzione riguardanti sia gli alunni e che i docenti.
Nuovi interventi. Anti-bullismo, sospensione, condotta
Lo scorso giugno su iniziativa del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, al termine di un incontro con i tecnici del Ministero e tenuto conto della relazione conclusiva dei lavori del tavolo ministeriale di esperti sul tema del bullismo, sono stati stabiliti interventi sui criteri di valutazione del voto di condotta nelle Scuole secondarie, sulla misura della sospensione e sull’istituzione di attività di cittadinanza solidale. “Al fine di ripristinare la cultura del rispetto, di contribuire ad affermare l’autorevolezza dei docenti e di riportare serenità nelle nostre scuole abbiamo deciso di intervenire su tre direttrici”, si legge nel comunicato del Miur. “Abbiamo disposto un monitoraggio. Da settembre 2022 a maggio 2023 gli episodi di violenza sono stati 5 al mese, in quasi la metà dei casi erano coinvolti i genitori”, ha dichiarato Giuseppe Valditara. “Per quanto riguarda la sospensione si attuerà stando a scuola. Oltre i due giorni lo studente dovrà partecipare ad attività di ‘cittadinanza solidale’. Saranno gli uffici scolastici regionali a fare convenzioni con i soggetti preposti, dalla Caritas alle case di riposo, dove gli studenti potranno prestare la loro opera di volontariato. Le scuole poi sceglieranno dove far svolgere queste attività. L’obiettivo è far capire al giovane il valore di far parte di una comunità, il rispetto verso gli altri e la solidarietà che questa appartenenza comporta, così l’errore diventa occasione di maturazione e crescita”. L’intervento riguarderà anche il voto di condotta. La valutazione del comportamento influirà sui crediti per l’ammissione all’Esame di Stato conclusivo della scuola secondaria di secondo grado. A tal proposito il Ministro ha precisato: “Il voto di condotta farà media anche nelle scuole secondarie di primo grado e conterà per i crediti della Maturità. Chi avrà sei in condotta sarà rimandato in condotta e dovrà preparare un elaborato sui temi della cittadinanza solidale”.
Docente tutor e docente orientatore
Tra gli interventi che verranno intrapresi nelle scuole c’è anche l’introduzione dei docenti ‘tutor’ e ‘orientatore’ che aiuteranno gli studenti dell’ultimo triennio delle scuole secondarie di II grado. I tutor, in particolare, aiuteranno ogni studente ad acquisire consapevolezza delle proprie potenzialità e supporteranno le famiglie nei momenti di scelta dei percorsi formativi e/o professionali degli studenti. Gli orientatori favoriranno, anche grazie alla ‘piattaforma digitale unica per l’orientamento’ messa a punto dal Ministero, l’incontro tra le competenze degli studenti, l’offerta formativa e la domanda di lavoro per consentire una scelta informata e consapevole del percorso di studio o professionale da intraprendere.
Agenda Sud
Le azioni dell’Agenda Sud sono concepite per superare il divario territoriale tra Nord e Sud Italia, garantendo pari opportunità d’istruzione agli studenti su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è combattere la dispersione scolastica fin dalla Scuola primaria, con interventi mirati sugli istituti del Mezzogiorno. Il progetto pilota avrà durata biennale, sugli anni 2023/2024 e 2024/2025. Inoltre, verrà promossa una didattica innovativa e laboratoriale, con l’introduzione di nuove metodologie, scuole aperte tutto il giorno, attività anche durante la sospensione delle lezioni, orari più flessibili, potenziamento del tempo pieno e delle mense scolastiche.
Sicurezza stradale a scuola, bonus di 2 punti
In tutte le scuole superiori, come previsto dal disegno di legge dedicato agli interventi in materia di sicurezza stradale e delega per la revisione del Codice della strada approvato dal Consiglio dei Ministri alla fine dello scorso luglio, verranno istituiti corsi extracurricolari di educazione stradale. A ogni studente che li avrà frequentati verranno attribuiti come ‘premio’ 2 punti aggiuntivi all’atto del conseguimento della patente. I corsi saranno organizzati dalle scuole sia statali che paritarie.