venerdì, 15 Novembre, 2024
Attualità

Nel 2022 in Italia riciclato il 71,5% dei rifiuti di imballaggio

La nuova Relazione Generale consuntiva di Conai che, da quest’anno, adotta in anticipo la nuova metodologia di calcolo sul riciclo prevista dalla Decisione 2019/655 dell’Unione Europea rivela che nel 2022 in Italia è stato riciclato il 71,5% dei rifiuti di imballaggio (su 14 milioni e mezzo di tonnellate di imballaggi immessi al consumo, 10 milioni e 400mila hanno trovato una seconda vita). L’Italia, così, ha già raggiunto gli obiettivi di riciclo complessivi che l’Europa chiede ai suoi Stati entro il 2025, quando ogni Paese dovrà riciclare almeno il 65% degli imballaggi ogni anno, ed entro il 2030, quando l’asticella si alzerà al 70%. Lo ha confermato anche la Commissione Europea che, nella relazione di segnalazione preventiva sull’attuazione delle Direttive sui rifiuti, inserisce il nostro Paese fra i nove non a rischio per il raggiungimento degli obiettivi di riciclo.

“Eccellenza italiana in Europa”

“L’attenzione al design sostenibile degli imballaggi, alla raccolta sempre più di qualità, al riciclo ed alla prevenzione sono al centro delle azioni del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, anche grazie ai fondi messi a disposizione dal PNRR”. afferma il ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin. “I risultati del Conai sono frutto di un’eccellenza italiana in Europa e nel mondo che è uno stimolo anche per questo Governo a guardare avanti con determinazione verso un’economia circolare intelligente e sostenibile: un importante elemento di competitività del sistema imprese del nostro Paese su scala nazionale ed internazionale”, ha aggiunto. Nel dettaglio, hanno trovato una seconda vita 418mila tonnellate di acciaio, 60mila di alluminio, 4 milioni e 311mila di carta, 2 milioni e 147mila di legno, un milione e 122mila di plastica e bioplastica, 2 milioni e 293mila di vetro. Sommando ai numeri del riciclo quelli del recupero energetico, il totale di imballaggi recuperati sale a 11 milioni e 700mila tonnellate, pari all’80,5% dell’immesso al consumo.

Efficacia ed efficienza dell’industria

“Un risultato che dimostra come l’industria del riciclo italiana funzioni e si imponga per efficacia ed efficienza” commenta il Presidente Conai Ignazio Capuano. “Il nostro modello continua a fare scuola in Europa. È ormai appurato che l’Italia è uno degli Stati in cui si ricicla di più e a costi inferiori, con un altissimo livello di trasparenza. I numeri del 2022 lo confermano, nonostante un nuovo procedimento di calcolo più severo. Le quantità di materia riciclata e quelle di immesso al consumo si mantengono sostanzialmente stabili rispetto al 2021. Lo scorso anno, infatti, abbiamo avuto un primo semestre caratterizzato da una forte accelerazione dell’immesso e delle attività di riciclo, e un secondo semestre in frenata, soprattutto a causa della contrazione della produzione industriale nelle principali economie”, ha aggiunto.

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