Legislatori statali e federali stanno spingendo per una maggiore regolamentazione della proprietà straniera di immobili negli Stati Uniti. Questo a causa dei timori che enti cinesi possano creare un rischio per la sicurezza nazionale, accumulando aree di terreni agricoli statunitensi, alcuni dei quali vicino a siti sensibili. Tuttavia un esame effettuato su migliaia di documenti depositati presso il Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti mostra pochissimi acquisti, nell’ultimo anno e mezzo, da parte di acquirenti cinesi: meno di 1.400 acri in un paese con 1,3 miliardi di acri di terreno agricolo. La quantità totale di terreni agricoli statunitensi posseduti da interessi cinesi è inferiore all’1%.
Supervisione federale
Ma la revisione rivela anche un sistema di supervisione federale in cui la segnalazione della proprietà straniera è lassista e l’applicazione delle norme è minima. Qualsiasi individuo o entità straniera che acquista o affitta terreni agricoli statunitensi è tenuta dalla legge federale a segnalare la transazione all’Usda entro 90 giorni. Alcuni, per anni, non sono stati segnalati, solo un caso dal 2003 a oggi. E nello stesso periodo di tempo, nessuno è stato multato per non aver presentato tale segnalazione. In 35 Stati, a partire dal 1° gennaio 2022, la stragrande maggioranza delle transazioni riguardava società europee di energia eolica che affittavano terreni da agricoltori statunitensi per costruire turbine eoliche.