Kevin Patrick Smith, un uomo del Montana, è stato condannato a due anni e mezzo di prigione federale per aver minacciato di uccidere il Senatore americano Jon Tester. Smith, 48 anni, di Kalispell, si è dichiarato colpevole in aprile di aver paventato la possibilità di uccidere o ferire il politico americano. Il giudice distrettuale statunitense Dana Christensen ha respinto il patteggiamento e lo ha condannato alla pena massima per questo caso. Smith ha detto di essere arrabbiato con le decisioni politiche di Tester. Il 30 gennaio ha fatto diverse telefonate ostili all’ufficio del Senatore. I messaggi vocali includevano frasi come “staccarti la testa”.
Lʼammissione
L’uomo ha ammesso anche di aver minacciato Tester “di proposito”, sfidandolo anche a contattare l’Fbi. Quest’ultima ha contattato l’uomo il primo febbraio, avvertendolo di porre fine alle minacce. Ma dieci giorni dopo, le chiamate sono riprese. Il 22 febbraio, Smith è stato arrestato. Tester è in corsa per il suo quarto mandato al Senato degli Stati Uniti. Un portavoce di Tester, Harry Child, non ha commentato lʼaccaduto.