Sono 15 anni che l’Esercito italiano presidia le strade delle città italiane per renderle più sicure. Un’operazione per la quale i soldati rendono un ulteriore servizio al Paese oltre quella della difesa e delle presenze in aree di guerra. 5.000 uomini e donne schierati in Patria e quasi 4.500 in missione all’estero ai quali, simbolicamente, a ferragosto il sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti, ha portato il ringraziamento di tutti gli italiani per il lavoro svolto e che svolgono per la collettività. Accompagnata dal Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, il generale Pietro Serino, la rappresentante del Governo ha incontrato alcuni militari in servizio per “Strade Sicure” a Roma, durante il periodo estivo.
Esercito al fianco delle forze dell’ordine
La Senatrice Rauti e il Generale Serino dopo aver ricevuto un briefing sulle attività operative svolte dalle unità impiegate, a tutela della sicurezza dei cittadini, nelle regioni Lazio e Abruzzo, si sono recati in diversi siti dell’Operazione “Strade Sicure”, in segno di vicinanza ai 5.000 soldati impegnati in 44 province del territorio nazionale con circa 1.200 mezzi a presidio di oltre 700 siti.
Il Sottosegretario Rauti ha espresso “parole di gratitudine e apprezzamento a chi rappresenta l’Italia in Patria ed all’estero e con impegno, professionalità e senso di dovere svolge il proprio servizio per garantire la sicurezza nazionale”. “Sono trascorsi esattamente 15 anni dall’avvio dell’operazione ‘Strade sicure’ che vede l’Esercito e le altre Forze Armate al fianco delle Forze dell’ordine”, ha detto Rauti evidenziando che “i risultati conseguiti confermano l’efficacia di un’operazione complessa, con la sua specificità e le sue posture sempre più dinamiche; negli anni, l’operazione si è adattata alle mutate esigenze del territorio nazionale svolgendo importanti funzioni di monitoraggio e deterrenza”.
Missioni e prontezza operativa
Particolarmente attivi, nel periodo estivo, gli assetti dell’Aviazione dell’Esercito che, in collaborazione con le altre Forze Armate e il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, partecipano alla campagna antincendio boschiva, in sinergia e a supporto della Protezione Civile, per rendere più efficace ed incisiva la lotta agli incendi boschivi. Tra le operazioni più complesse quella della “Terra dei Fuochi”, dove si è riusciti ad individuare e intervenire tempestivamente su quasi 1.700 roghi di origine dolosa e circa 7.000 siti di sversamento illecito di rifiuti. Sono numeri significativi che confermano l’impatto positivo delle attività dell’Esercito anche a tutela del patrimonio ambientale. Durante il mese di agosto continua anche l’impegno della Forza Armata al di fuori dei confini nazionali, con circa 4.400 soldati impiegati in missione all’estero sotto egida ONU, UE e NATO e 7.000 in prontezza operativa in Patria.