Degli innovativi frangiflutti galleggianti da utilizzare in acque profonde, per proteggere le piattaforme galleggianti a energia solare dalle grandi onde. È quanto stanno sviluppando i ricercatori dell’Università di Malta. Il design è modulare e ideato per poter essere prodotto nei bacini maltesi. “Il progetto andrebbe quindi a vantaggio anche dell’edilizia maltese e delle industrie marittime, offrendo opportunità per diversificare ed espandere le attività nel settore delle energie rinnovabili offshore”, affermano i ricercatori. Inoltre, questo progetto eviterà la necessità di ingombranti strutture galleggianti per supportare pannelli solari galleggianti su larga scala in mare aperto. I nuovi frangiflutti sono stati progettati anche per integrare un sistema di batterie per immagazzinare l’energia generata da fonti rinnovabili offshore. Il sistema mira a convertire l’energia intermittente generata dai vicini parchi solari ed eolici galleggianti in una fornitura stabile di energia di lunga durata.
Dati incoraggianti
La soluzione di stoccaggio abbinata al frangiflutti galleggiante sarà in grado di fornire strutture di ricarica per navi marittime a propulsione elettrica. “Le simulazioni al computer ed esperimenti di laboratorio su modelli in scala sono stati finora incoraggianti, dimostrando l’efficacia della struttura modulare nel calmare le onde e nel supportare una sostanziale capacità di accumulo di energia per fornire un approvvigionamento sicuro di energia rinnovabile”, affermano i ricercatori. Il progetto di ricerca, denominato Fortress, è guidato dal Dipartimento di ingegneria meccanica e dall’Istituto per l’energia sostenibile dell’Università di Malta ed è finanziato dall’Agenzia per l’energia e l’acqua.