Kouri Richins, scrittrice dello Utah accusata di aver aggiunto una dose letale di fentanil alla bevanda del marito, Eric Richins, non dovrà affrontare la pena di morte. La decisione è stata presa dai pubblici ministeri della contea di Summit, che hanno affermato di averla presa in “attenta consultazione” con le sorelle e il padre di Eric. Kouri, 33 anni, era stata arrestata nel mese di maggio con l’accusa di omicidio aggravato e altri reati. Le autorità hanno accusato la donna di aver commesso l’omicidio nella loro casa di Klamas, nello Utah, a sud-est di Salt Lake City.
Fentanil illecito
Il medico legale ha comunicato che, al momento della morte, Eric, 39 anni, aveva cinque volte il dosaggio letale di fentanil “illecito” nel suo sistema. L’uomo in precedenza aveva confessato, ai suoi parenti, il sospetto che la moglie avesse tentato di avvelenarlo più volte e che se gli fosse successo qualcosa, la moglie era da biasimare. Un portavoce della famiglia ha spiegato che Eric non ha divorziato dalla moglie a causa dei loro tre figli. Gli avvocati di Kouri hanno negato le accuse, affermando che non c’è stato un solo messaggio di testo o altro documento per supportare l’accusa secondo cui Eric credesse che la moglie avesse tentato di avvelenarlo, aggiuntgendo che non c’erano “prove sostanziali a sostegno delle accuse”.