Riprendono a viaggiare le varianti Covid-19 in vista dell’autunno, la stagione delle influenze. Il Ministero della Salute italiano annuncia un nuovo monitoraggio (flash survey) per la stima della prevalenza delle varianti Voc (Variant Of Concern) e di altre varianti di Sars-CoV-2. L’indagine verrà coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità con il supporto della Fondazione Bruno Kessler e in collaborazione con le Regioni e le Province Autonome; si prenderanno in considerazione i campioni notificati nella settimana dal 21 al 27 agosto 2023. Nella settimana di ferragosto, invece, dal 10 al 16, si sono contati 5.919 casi, -4,4% rispetto alla settimana precedente. Sono 433 i test positivi al coronavirus, mercoledì 16 agosto, ultimo dato giornaliero disponibile. Lo stesso giorno della settimana precedente erano stati 941. Sempre dal 10 al 16 agosto ci sono stati 56 decessi, -16,4% rispetto alla settimana precedente. Sono 5 le vittime registrate mercoledì 16 agosto, giorno dell’ultimo dato disponibile.
Gli altri monitoraggi
In Italia, è entrato in vigore il nuovo sistema di monitoraggio connesso alla fase 3 dell’epidemia da Sars-CoV-2 istituito con Decreto 6 marzo 2023. Il nuovo monitoraggio prevede il passaggio da un sistema di valutazione del rischio ad un sistema flessibile ed adattabile rispetto alla circolazione virale, garantendo comunque l’identificazione tempestiva dei cambiamenti nelle caratteristiche della diffusione dei casi di malattia e nell’impatto sui servizi assistenziali, fornendo un’adeguata e sollecita informazione alle autorità competenti. Intanto sia l’Istituto superiore della sanità che il Ministero della Salute hanno deciso lo stop all’isolamento obbligatorio delle persone risultate positive al Covid ma è consigliato restare a casa, se ci sono dei sintomi fino alla loro scomparsa. Una circolare del Ministero della Salute, firmata del direttore generale della Prevenzione Francesco Vaia, riporta indicazioni in seguito alla norma approvata dal Governo. Si raccomanda di osservare le stesse precauzioni valide per prevenire la trasmissione della gran parte delle infezioni respiratorie. In particolare è consigliato: indossare un dispositivo di protezione delle vie respiratorie (mascherina chirurgica o FFP2), se si entra in contatto con altre persone. Se si è sintomatici, rimanere a casa fino al termine dei sintomi.
La variante “Eris”
Nel Regno Unito c’è preoccupazione dopo un’ondata di ricoveri imprevista. Sarebbe causata dalla variante, appena intercettata, chiamata “Eris”, colpevole, secondo le autorità sanitarie di un contagio su sette. Per precauzione sono riapparse anche le mascherine e, naturalmente, sui social si scatena l’altro contagio: quello del passaparola incontrollato. Trisha Greenhalgh, della Oxford University, dice al Daily Mail: “i miei vari gruppi di scienziati su WhatsApp sono in fermento. Tanti colleghi avvertono che è il momento di tornare ad indossare le mascherine”. Un’altra docente, di matematica applicata, sul British Medical Journal, Christina Pagel, scrive che è ragionevolmente certo che siamo in un’altra ondata di Covid-19. “Tutto indica che la prevalenza ha raggiunto il livello più basso questo giugno/luglio dall’estate del 2020. I decessi settimanali causati dal Covid sono al livello più basso registrato dall’inizio della pandemia.” Però nel giro di un mese i ricoveri, da questo punto più basso, ora sono “quadruplicati”.
Effetto “Barbienheimer”
Marco Cavaleri, Responsabile Vaccini e Prodotti terapeutici Covid-19 dell’Ema (Agenzia Europea Medicinali) spiega “Eris”: “questa sottovariante rappresenta un’evoluzione del virus per nulla sorprendente e di fatto in linea con una evoluzione dei ceppi appartenenti alla famiglia XBB”. Cavaleri è “d’accordo” con l’invito dell’Oms ai Paesi a non smantellare la sorveglianza virologica ed epidemiologica per Covid, e a mantenere le misure necessarie a tutelare i fragili, a partire dalle vaccinazioni. In settembre i vaccini a mRna (Pfizer e Moderna) e a ottobre Novavax, racconta,”probabilmente li approveremo in Ue prima che negli Usa”. Intanto con un po’ di humor inglese questa fiammata di Covid è stata denominata: “effetto Barbienheimer”, perché sarebbe legata all’uscita contemporanea nei cinema dei film “Barbie” e “Oppenheimer”. Film che avrebbero determinato moltissimi assembramenti in spazi chiusi, condizioni che avrebbero facilitato i contagi. Il Italia, finora, è uscito solo Barbie.
Dati Oms, 1,5 milioni casi
L’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel report di agosto, segnala che a livello globale, negli ultimi 28 giorni (dal 10 luglio al 6 agosto 2023) sono stati individuati quasi 1,5 milioni di nuovi casi di Covid-19 e oltre 2.500 decessi, rispettivamente con un aumento dell’80% di nuovi casi e una diminuzione del 57% di casi di morte rispetto ai 28 giorni precedenti. Durante questo periodo di 28 giorni, il 44% (103 su 234) dei paesi ha segnalato almeno un caso all’Oms, una percentuale in calo dalla metà rispetto al 2022.