BOLOGNA (ITALPRESS) – Chiusure delle rotte arginali, rimozione di materiali trasportati dalle acque in piena e ricostruzione delle rive per il fiume Savio e i suoi affluenti. Ripristino del muro idraulico, delle scarpate e degli argini per il torrente Pisciatello. A tre mesi dall'alluvione, sul territorio del comune di Cesena si continua a lavorare per ripristinare condizioni di sicurezza della città dalle acque dei fiumi, primo fra tutti il Savio. Sono stati subito avviati 3 interventi di somma urgenza, per un totale di 1 milione 450mila euro. Il punto è stato fatto questa mattina in Comune a Cesena da Irene Priolo, vicepresidente della Regione con delega alla Protezione civile, insieme a Francesca Lucchi, assessora comunale alla Sostenibilità ambientale e Progetti Europei. "I lavori di somma urgenza procedono in modo spedito in tutti i territori interessati dall'alluvione, anche a Cesena, come ha potuto constatare anche il commissario Figliuolo nei suoi recenti sopralluoghi- ha spiegato la vicepresidente-. Le somme urgenze saranno ultimate entro settembre- ha aggiunto Priolo-, ma servono quanto prima i soldi per pagare le imprese che stanno operando e per aprire i cantieri delle ulteriori opere di messa in sicurezza del territorio già comunicate al Commissario stesso". "Ieri- ha proseguito la vicepresidente- il Consiglio dei Ministri ha stanziato 149 milioni per i primi rimborsi alle imprese: fondi però non sufficienti nemmeno per i ristori iniziali di 20mila euro a tutte le aziende coinvolte dall'alluvione, stimati in almeno 300 milioni. Senza contare che non è stato stanziato ancora nemmeno un euro per assicurare indennizzi al 100% ai privati. Per questo- ha concluso Priolo- è fondamentale che le risorse destinate dal Governo per finanziare gli ammortizzatori sociali, e non utilizzate, restino a disposizione della Romagna per far partire nuovi cantieri e i ristori dei danni. Così come sia data l'opportunità di attivare il credito di imposta, per facilitare il risarcimento dei danneggiamenti, come il presidente Bonaccini sta chiedendo alla premier Meloni". "Il confronto e la collaborazione con la Regione sono costanti sin dai primi momenti dell'emergenza- ha evidenziato l'assessora Lucchi-. L'obiettivo comune è portare a termine quanti più interventi possibili prima dell'arrivo della prossima stagione autunnale, compatibilmente con le risorse a disposizione, per ripristinare un territorio martoriato. Nello stesso tempo siamo consapevoli della necessità di dover lavorare anche su un nuovo tipo di prevenzione, perché il nostro territorio possa reggere a eventi futuri di tale portata che, per quanto eccezionali, possono ripresentarsi. Su entrambi i fronti- ha concluso- è fondamentale il sostegno del Governo". foto: ufficio stampa regione Emilia Romagna (ITALPRESS). tvi/com 08-Ago-23 17:02