sabato, 28 Settembre, 2024
Regioni

In Sardegna tavolo tecnico sulla diffusione del granchio blu

CAGLIARI (ITALPRESS) – Un confronto in videoconferenza tra il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, gli assessori competenti della Regione Sardegna e Associazioni di pesca. L'assessore regionale dell'Agricoltura, Valeria Satta ha fatto presente che servono strumenti finanziari dedicati per fronteggiare lo stato di calamità, dovuto alla massiccia diffusione del granchio blu nelle aree lagunari. "Il settore della piccola pesca costiera – ha sottolineato Satta – con particolare riferimento alle Cooperative e ai Consorzi titolari di concessione demaniale marittima a fini di pesca nelle aree lagunari della Sardegna, sta subendo a causa della presenza massiccia di esemplari di granchio blu, notevoli danni economici legati al calo delle produzioni da pesca, nonché di quelle della molluschicoltura e al danneggiamento delle attrezzature di pesca. Questa specie aliena invasiva, originaria delle coste Atlantiche dell'America, è stata segnalata per la prima volta in Sardegna nel 2017 (a S'Ena Arrubia area lagunare dell'oristanese) dai ricercatori dell'agenzia regionale Agris che stanno continuando a fare sopralluoghi e monitoraggi scientifici in numerose aree lagunari, a seguito delle segnalazioni ricevute dai pescatori, per valutare la diffusione della specie e fornire un primo supporto tecnico-scientifico agli operatori della pesca". "Alla luce delle prime indagini – ha detto ancora Satta – emerge una situazione allarmante. Negli ultimi due anni la specie si è diffusa in modo esponenziale e capillare nelle aree costiere, colonizzando in maniera elettiva quasi tutti gli ambienti lagunari gestiti da Consorzi e non". "Crediamo fortemente di essere una delle Regioni maggiormente toccate da questo problema che sta davvero danneggiando i nostri pescatori. Va bene il tavolo tecnico ma chiedo anche la presenza politica in quanto poi i pescatori, che chiedono risposte, li vediamo noi Assessori tutti i giorni. Dobbiamo dare spiegazioni agli operatori del mare. Abbiamo 27 compendi ittici distribuiti in tutte le coste della Sardegna. Per fortuna ancora oggi dal punto di vista economico c'è un prezzo interessante offerto ai nostri pescatori ma questo tenderà a scendere velocemente finita l'estate. Il problema è l'autorizzazione all'utilizzo di attrezzi idonei alla cattura di questa specie e lo smaltimento degli esemplari non ritenuti utili alla vendita". Il granchio blu si sta diffondendo soprattutto nella costa orientale, tra San Teodoro e Orosei. Nelle lagune oristanesi e del Sulcis e ora, stanno dilagando anche nelle lagune del cagliaritano, attaccando specialmente gli allevamenti di ostriche e cozze. I danni che i pescatori stanno rilevando maggiormente sono quelli alle attrezzature. Questa specie distrugge infatti le reti e le nasse di piccole dimensioni. Per il ministro Lollobrigida ci possono essere utilizzi in termini commerciali dell'animale, dalla mangimistica al consumo umano. – Foto: Ufficio stampa Regione Sardegna – (ITALPRESS). col4/com 08-Ago-23 16:41

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

Sicilia, Falcone “Su SS640 rescissione da Cmc entro aprile”

Redazione

Papa, Mi sono sempre sentito astigiano

Redazione

Duro colpo alla ‘Ndrangheta, eseguite 22 misure cautelari e sequestrate 6 società

Redazione

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.