“La Chiesa non deve avere porte”, esattamente come non le ha il Santuario di Nostra Signora di Fatima (tra i luoghi più amati dai cattolici) visitata oggi dal Papa nel corso del suo viaggio apostolico in Portogallo che si concluderà domani. Un appuntamento molto atteso quello odierno all’interno di uno dei luoghi più amati dai cattolici di tutto il mondo. Davanti a 10mila fedeli e pregando con i malati, il Pontefice prende l’occasione per parlare proprio della bellezza di questa Cappella a cielo aperto, accogliente e senza portoni, per spiegare come deve essere la Chiesa che è come una madre: “Non deve avere le porte, così tutti possono entrare, senza esclusione, per facilitare l’incontro con Dio”. Francesco parla di una Chiesa che non può che essere “la casa della gioia”, avvalorando il suo messaggio di accoglienza di una Comunità che deve accogliere “todos, todos, todosʼʼ, esprimendosi anche in portoghese.
La presenza di Maria
Il Vescovo di Roma spiega poi di come sia forte la presenza della Madonna proprio allʼinterno del Santuario: “Accorre sempre, ogni volta che c’è un problema”, ricordando che dopo lʼAnnuncio, sapendo che la cugina era incinta, è uscita di corsa con lʼintento di aiutare, di essere presente: “Ogni volta che c’è un problema, ogni volta che la invochiamo lei viene in fretta per stare vicino a noi, viene in fretta perché è madreʼ. In portoghese si dice apressada”. La Madonna “sempre accompagna, non è mai protagonista”, evidenzia Francesco, emulando i due gesti di Maria: quello dell’abbraccio per “accogliere” e del dito puntato per “indicare Gesù”. “Maria nella sua vita non fa altro che indicare a Gesù: fate quello che Lui vi dice, seguitelo. Questi sono i due gesti: accoglie tutti e indica Gesù, questo lo fa un po’ di corsa, apressada”. Appunto.