Una ricerca del gruppo senza scopo di lucro Climate Central’ ha attribuito ai cambiamenti climatici causati dall’uomo il caldo statisticamente improbabile vissuto dall’80% della popolazione mondiale nel mese di luglio appena trascorso. La ricerca ha calcolato la differenza del clima del mese scorso rispetto a un mondo ideale non influenzato dal riscaldamento globale. L’analisi ha incluso 4.700 città e 200 Paesi. I ricercatori hanno determinato che più di quattro quinti della popolazione mondiale ha sperimentato almeno un giorno di temperature tre volte più alte a causa del cambiamento climatico. Queste ondate di calore prolungate hanno colpito contemporaneamente gli Stati Uniti meridionali, l’Europa meridionale e la Cina. Un ulteriore gruppo di ricerca ha affermato che le ondate di calore statunitensi ed europee erano “praticamente impossibili” se non fosse per causa del riscaldamento globale.
Cambiamento climatico ovunque
‘Climate Central’ ha una solida reputazione per l’analisi delle tendenze climatiche. I risultati suggeriscono che l’impronta digitale del cambiamento climatico sta facendo salire le temperature in quasi ogni angolo della Terra, manifestandosi con un calore statisticamente improbabile decenni fa. “Stiamo davvero sperimentando cambiamenti climatici praticamente ovunque”, ha affermato Andrew Pershing, Direttore della Scienza del clima per ‘Climate Central’. Scienziati europei, la scorsa settimana, hanno affermato che luglio è stato quasi certamente il mese più caldo di tutti i tempi. Il mondo continuerà a riscaldarsi fino a quando gli esseri umani non capiranno come ridurre le emissioni di gas serra, come l’anidride carbonica e il metano. “Le temperature continueranno a salire e, in futuro, il recente luglio sarà percepito addirittura come un anno freddo – ha dichiarato Pershing -. Questa è la grande sfida del cambiamento climatico. La situazione sta precipitando rapidamente”.
Ospedali pieni
Negli Stati Uniti il caldo di questa estate ha causato la morte di escursionisti e di senzatetto, oltre la perdita di raccolti agricoli e l’impennata della domanda di elettricità in alcune comunità. Le visite al pronto soccorso per malattie legate al caldo sono salite alle stelle in tutto il sud degli Stati Uniti. “C’è stata una grande ondata di caldo – ha affermato il dottor John Balbus, Direttore ad interim dell’Office of Climate Change and Health Equity per il Dipartimento della salute e dei servizi umani degli Stati Uniti -. I dati sul controllo e la prevenzione delle malattie mostrano un forte aumento delle visite di calore negli ospedali”.