La prima delle due Superlune attese per questo mese ha messo in scena uno spettacolo abbagliante, con fotografi di tutto il mondo intenti a catturare lo spettacolo. La luna piena è apparsa più grande e più luminosa del solito, con il satellite naturale che si è avvicinato alla Terra a soli 350.000 chilometri di distanza. La sua vicinanza la rende una ‘Superluna’ che si verifica quando il nostro satellite si trova entro il 90% del perigeo, ovvero il punto più vicino alla Terra. In Nord America la luna piena di agosto è tipicamente conosciuta come la ‘luna dello storione’. “Il Maine Farmer’s Almanac aveva iniziato a denominare le lune piene negli anni ‘30 con i nomi dei nativi americani – ha affermato la Nasa sul suo sito web. – Questi nomi sono diventati in seguito conosciuti e utilizzati. Secondo questo almanacco, le tribù algonchine, residenti in quelli che oggi sono gli Stati Uniti nordorientali, chiamavano la luna piena di agosto ‘Luna dello storione’ per via dei grandi pesci che, in questo periodo dell’anno nei Grandi Laghi, venivano catturati più facilmente”.
Un fenomeno raro
La Superluna di martedì non sarà l’ultima a illuminare il cielo notturno di questo mese. Selene si avvicinerà alla terra anche il 30 agosto. L’astronomo italiano Gianluca Masi, fondatore del Virtual Telescope Project, ha ricordato che l’ultimo avvistamento di due Superlune nello stesso mese è stato nel 2018. Un fenomeno che si ripeterà solo nel 2037. Masi aveva programmato di fornire un web cast della Superluna di martedì sera mentre sorgeva sul Colosseo a Roma. Tuttavia, l’evento online è stato annullato a causa del tempo nuvoloso.