Torna a farsi sentire Voyager 2. La Nasa è riuscita ad ascoltare un lieve suono dopo aver perso il contatto con la navicella spaziale giunta a miliardi di miglia di distanza dalla Terra. Sfrecciando sempre più in profondità nello spazio interstellare, Voyager 2 è rimasta fuori dal mondo da quando i controllori di volo hanno accidentalmente inviato un comando sbagliato più di una settimana fa che ha inclinato la sua antenna lontano dalla Terra. L’antenna del veicolo spaziale si è spostata solo del 2%, ma è stato sufficiente per interrompere le comunicazioni. Sebbene sia considerato un azzardo, la Nasa ha dichiarato che la sua enorme antenna parabolica a Canberra, in Australia, è alla ricerca di eventuali segnali vaganti dalla Voyager 2, attualmente a più di 19 miliardi di chilometri di distanza.
Il tentativo dell’antenna di Canberra
Ci vogliono più di 18 ore perché un segnale raggiunga la Terra da così lontano. Secondo il Jet Propulsion Laboratory della Nasa, che gestisce le missioni Voyager, nella prossima settimana l’antenna di Canberra, che fa parte del Deep Space Network NASA, cercherà di captare nuovi segnali anche nelle vicinanze di Voyager 2 con il comando corretto, nella speranza che colpisca nel segno. In caso contrario, la NASA dovrà attendere fino a ottobre per un ripristino automatico del veicolo spaziale che dovrebbe ripristinare la comunicazione. Voyager 2 è stato lanciato nel 1977 per esplorare i pianeti esterni, solo un paio di settimane prima del suo gemello identico, Voyager 1. Ancora in contatto con la Terra, Voyager 1 è ora a quasi 24 miliardi di chilometri di distanza, rendendola la navicella spaziale più lontana dell’umanità.