La Fondazione Musica per Roma, con Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone e Casa del Jazz è la regina dell’estate italiana e si conferma la più importante rassegna musicale estiva italiana, per quantità di date, per la partecipazione di grandissime star internazionali e per la presenza dei principali artisti italiani.
L’ente promotore Fondazione Musica per Roma – soggetto di rilevanza istituzionale partecipato da Comune di Roma, Camera di Commercio e Regione Lazio – annuncia infatti la vendita di quasi 153mila biglietti a stagione ancora in corso – sono 20 i concerti mancanti al termine, previsto il 27 settembre – contro i circa 151mila del 2022. In prospettiva, la stima, molto positiva, è di un complessivo +18% di presenze finali, calibrate sui 58 concerti programmati nei tre mesi (6 in più dell’anno precedente).una programmazione incentrata sull’alternanza di target e generi (con grandi star ormai storicizzate assieme a nuove leve e nuove tendenze, oltre a un numero elevato di eventi unici (o quasi) per l’Italia. Daniele Pitteri, Amministratore Delegato della Fondazione Musica per Roma, commenta: “Sono ottimi risultati, ancora più significativi se considerati in relazione ai tanti grandi concerti di massa al Circo Massimo e negli stadi, non solo delle star italiane, ma anche di quelle internazionali, che lo scorso anno non sono stati così frequenti. L’internazionalità è in crescita ed evidente non solo a livello di artisti ma anche nei pubblici – un esempio è il dato del 35% dei biglietti dei 4 concerti di Einaudi venduto all’estero – e si accompagna a un altro cambiamento degli spettatori: il tema generazionale, con pubblici di giovani e giovanissimi sempre più ampi”. Tra i grandi nomi già ospitati quest’estate, emergono Sting, Paolo Conte, Yusuf / Cat Stevens, Porcupine Tree, Bob Dylan, Pet Shop Boys, Interpol, Beth Hart, Ludovico Einaudi e OneRepublic. Ancora da venire, inoltre, i concerti di Benjamin Clementine, Carmen Consoli & Elvis Costello, Paul Weller, Venditti & De Gregori, Tananai, Fabri Fibra e Caetano Veloso. Summertime è la “sorella jazz” della Summer Fest, sempre prodotta dalla Fondazione Musica per Roma alla Casa del Jazz e presenta nell’arco di 2 mesi le migliori proposte del jazz contemporaneo italiano e internazionale con alcuni focus specifici: i nuovi talenti italiani e stranieri (Rising stars), le nuove tendenze (New Waves), le grandi orchestre (Large Ensembles), i virtuosi di basso, chitarra e sassofono (Guitar, Bass & Sax Heroes) e la contaminazione (Cross over).
L’edizione 2023 si è aperta con un omaggio speciale al Maestro Armando Trovajoli a 10 anni dalla scomparsa. Nel primo mese si sono concentrati i concerti con le star italiane. Tante sono invece le star della scena internazionale che stanno illuminando questo mese di luglio. Alcuni protagonisti di questa stagione estiva sono: Stefano Di Battista e Nicky Nicolai insieme a Erri De Luca, Chiara Civello, Frida Bollani Magoni, Rita Marcotulli Trio, Marcus Miller, James Senese, Peter Erskine Quartet, Danilo Pérez Trio, Domi & JD Beck, il quartetto di Fabrizio Bosso Quartet con special guest Nico Gori, Maria Pia De Vito, Francesco Cafiso accompagnato dal trio di Alessandro Lanzoni e Rosario Giuliani in quartetto con il pianista Dado Moroni, Kenny Garrett, James Brandon Lewis e Donny McCaslin, Julian Lage Trio, Enrico Rava, Paolo Fresu e Omar Sosa e molti altri. È sempre importante ricordare la storia della “Casa del Jazz”, villa Osio, che è stata inaugurata il 21 Aprile 2005, in occasione dei festeggiamenti per il 2758° compleanno della città di Roma, è stata inaugurata la “Casa del Jazz”, confiscata al cassiere della banda della Magliana Enrico Nicoletti ed assegnata al Comune di Roma, grazie all’applicazione della Legge 7 marzo 1996, n. 109, che permette la restituzione alla collettività dei beni confiscati alla criminalità organizzata.