Si terrà a Bari dal 19 al 21 giugno del prossimo anno, a margine del G7 in programma nello stesso periodo in Puglia, il summit mondiale delle Zes (Zone economiche speciali) e delle Zone Franche ‘Aice 2024’ (Annual International Conference Exhibition) della World Free Zones Organization (l’Organizzazione Mondiale delle Zone Franche). L’accordo è stato firmato oggi alla Camera dei Deputati dal Commissario straordinario del governo della Zes Adriatica Manlio Guadagnuolo e dal Presidente della WFZO Mohammed Alzarooni. Per rinfrescare la memoria, le Zes hanno una legislazione economica agevolata rispetto al loro Paese e servono a ridurre la burocrazia, facilitare le richieste delle imprese e attirare investimenti anche attraverso vantaggi fiscali. Al Sud ne sono presenti otto: Campania, Calabria, Ionica (Puglia-Basilicata), Adriatica (Puglia-Molise), Sardegna, Abruzzo, Sicilia Orientale e Sicilia Occidentale. Sono state create nel 2017 dal governo Gentiloni per diventare operative dal 2022, inserite nel Pnrr che a loro ha dedicato 630 mln di euro.
Una conferenza mondiale
Nello specifico ‘Aice’ è la conferenza mondiale e il principale evento delle circa 5.000 Zone economiche speciali e 2.260 Zone Franche di oltre 140 Paesi, sui temi legati allo sviluppo economico, infrastrutturale, sociale e occupazionale, e riunisce i vertici delle autorità politiche e istituzionali, gli investitori, i ceo di importanti multinazionali e gli esperti del settore di tutto il mondo. Tra i temi che verranno trattati nell’ambito del summit, oltre ai nuovi orizzonti delle Zes, si parlerà di intelligenza artificiale, trasformazione digitale, transizione energetica ed ecologica, blue economy.