venerdì, 15 Novembre, 2024
Lavoro

Contratto scuola: aumento stipendio per i docenti e maggiori tutele per i precari

Il nuovo contratto scolastico firmato dalle organizzazioni sindacali, ad eccezione della Uil che ha evidenziato dubbi e lacune prevede aumenti dello stipendio dei docenti fino a 190 euro, maggiori tutele per i precari, introduzione del lavoro agile e certificazione dei docenti tutor e orientatori. Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, e il ministro della Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo hanno espresso soddisfazione per l’accordo raggiunto.   “Si tratta di un passo fondamentale per il miglioramento delle condizioni di lavoro in un settore cruciale per la crescita del Paese”, ha detto Zangrillo. Il contratto collettivo nazionale di lavoro per il comparto dell’istruzione e della ricerca coinvolge oltre un milione di dipendenti e prevede aumenti salariali medi mensili di 124 euro per i docenti e di 190 euro per i direttori dei servizi generali e amministrativi. Riconosciuta, poi, al personale precario docente e Ata una maggiore tutela, consentendo la fruizione di tre giorni remunerati di permesso per motivi personali o familiari.   A ciò si aggiunge anche un incremento del 10% delle retribuzioni delle ore aggiuntive per i docenti. Particolare attenzione è stata posta anche al personale Ata, con un riordino delle aree offrendo opportunità di sviluppo professionale a una platea di circa 182 mila dipendenti. “Il nuovo contratto – ha detto Valditara – segna un importante passo avanti verso una sempre maggiore valorizzazione di tutto il personale della scuola, sia docenti sia Ata. Sono state inoltre recepite a livello contrattuale le funzioni del docente tutor e del docente orientatore e questo consentirà di affermare definitivamente il principio della personalizzazione dell’istruzione, rimarcando la centralità nel sistema della persona dello studente”.   “Ringrazio i Ministri Valditara e Zangrillo per il grande impegno profuso per raggiungere l’intesa con i sindacati sul rinnovo del contratto del personale della scuola. È un risultato che conferma l’attenzione del Governo e rappresenta un passo in avanti significativo per restituire autorevolezza e dignità a chi è al servizio di un settore cruciale per il presente e il futuro della Nazione”. ha dichiarato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.   Soddisfazione per il rinnovo è stata espressa dalla Cgil che, per bocca del suo segretario Maurizio Landini, ha parlato di “risultato importante”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche la Cisl. “Un risultato importante, che consente di puntare ora l’attenzione sul rinnovo del triennio già in corso”, afferma la segretaria Scuola Ivana Barbacci. L’unica voce contraria è quella della Uil che ha deciso di non firmare il rinnovo sollevando dubbi su alcuni aspetti tra cui “il nodo politico sulla mobilità, la mancata valorizzazione del personale Ata, la precarizzazione del lavoro delle segreterie, l’assenza di riferimenti alle scuole italiane all’estero e la parte dedicata alle relazioni sindacali. I contratti nazionali di lavoro si sottoscrivono perché sono migliorativi rispetto al testo precedente e non è questo il caso”, ha affermato il segretario Giuseppe D’Aprile.

Condividi questo articolo:
Sponsor

Articoli correlati

La Scuola Sant’Anna di Pisa promuove nuove iniziative volte ad affrontare la crisi climatica

Marco Santarelli

Scuola: istruzione in Italia, Anief “indietro tutta”

Redazione

Meloni incontra sindacati divisi “Pensioni di vecchiaia, zero tagli”

Maurizio Piccinino

Lascia un commento

Questo modulo raccoglie il tuo nome, la tua email e il tuo messaggio in modo da permetterci di tenere traccia dei commenti sul nostro sito. Per inviare il tuo commento, accetta il trattamento dei dati personali mettendo una spunta nel apposito checkbox sotto:
Usando questo form, acconsenti al trattamento dei dati ivi inseriti conformemente alla Privacy Policy de La Discussione.